Nel mondo di oggi, frenetico e poco legato al ricordo del passato, alcuni Stati mantengono un governo che invece tramanda antiche tradizioni: la monarchia. È con la monarchia che una schiera di re e regine continuano a vivere e a succedersi nel corso degli anni.
Ormai diventati un simbolo per i propri Stati, i sovrani riescono, chi più e chi meno, a mantenere un fascino senza tempo e a catturare l’attenzione di coloro che non sono nati con sangue blu.
Quando poi da re e regine si comincia a parlare di “eredi al trono” il discorso si fa ancora più curioso ed intrigante: in questi anni infatti, molti degli anziani sovrani europei hanno lasciato il trono ai figli ora quarantenni, i quali a loro volta hanno bambini che saranno i futuri sovrani dei grandi regni dei genitori. Molti eredi al trono hanno oggi un’età che è inferiore al numero delle dita delle loro mani.
L’ultimo erede al trono che ha fatto parlare di sé è stato il piccolo George del Regno Unito. A quasi un anno compiuto, è il terzo in linea di successione dopo il padre William e il nonno Carlo. Il Regno Unito, dopo lunghi decenni di reggenza femminile che vedono la regina Elisabetta II sovrana indiscussa, si prepara a ben tre generazioni di re. La regina, dal canto suo, è l’unica sovrana che ancora tiene ben stretto il trono, timorosa forse di lasciarlo al figlio Carlo. Le discutibili condotte sentimentali non hanno di certo giovato alla popolarità del principe sessantenne.
Molte sono poi le piccole principesse eredi al trono di grandi regni europei. Tra qualche decennio molti stati monarchici che si vedono governati da re, avranno donne al comando.
La più famosa in questi ultimi giorni è Leonor di Spagna: iI padre Felipe VI è appena diventato re di Spagna, dopo l’abdicazione di Juan Carlos I, ormai anziano e travolto da spiacevoli vicende giuridiche. Felipe sembra ora l’uomo giusto a risollevare le sorti del regno grazie anche a un buon consenso popolare. La figlia Leonor è la diretta erede al trono con i suoi 8 anni e un bellissimo visino dolce, contornato da capelli biondi e grandi occhi blu.
Altra futura regina, meno famosa ma non meno importante nella geografia europea, è Elisabetta del Belgio, nata il 25 ottobre 2001, che succederà al padre Filippo, divenuto re nel luglio del 2013. A tredici anni appare una longilinea ragazzina bionda come tante, che non sembra ancora avvertire, fortunatamente, il peso di un regno sulle spalle.
La più piccola futura regina in Europa è invece Estelle di Svezia, 2 anni da poco compiuti e seconda in linea di successione dopo la madre, la principessa di Vittoria di Svezia. Con l’abdicazione, in futuro, del re Carlo XVI Gustavo di Svezia, Vittoria ed Estelle guideranno la Svezia in anni di reggenza tutta al femminile.
Svezia, Belgio e Spagna, stati europei che in passato fecero grande la storia, saranno governati da regine, così come lo saranno i Paesi Bassi: Caterina Amalia di Orange Nassau, nata il 7 dicembre 2003 è la legittima erede al trono dei Paesi Bassi dopo che la nonna, la regina Beatrice ha abdicato a favore del figlio Guglielmo Alessandro, re dal 30 aprile 2013. Con lei il regno tornerà governato da una donna.
Da citare infine il piccolo ma lussuosissimo Principato di Monaco: Alberto II, succeduto all’amato Principe Ranieri, sembra che avrà il tanto aspettato erede dalla bella e algida moglie Charlene.
Se così fosse Carolina di Monaco, sorella di Alberto e per ora prima in linea di successione fino alla nascita del nuovo erede, vedrebbe sfumare la possibilità di vedersi sul trono del principato, che lascerebbe poi al figlio primogenito, Andrea Casiraghi. Andrea Casiraghi, a sua volta, ha un figlio di due anni di nome Sacha: nome discutibile per l’erede al trono di uno dei più lussuosi Principati del Mondo.
Dato che voci insistenti e comunicati reali vedono Charlene madre per fine anno, il rischio che un principato tutto pizzi e merletti come quello di Monaco abbia un principe reggente dal nome così poco francese sembra per ora quasi evitato.
Chiara Berardo
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