Il portale www.vitachenasce.org, particolarmente attento alla tematica della fecondazione assistita, ha pubblicato proprio in questa settimana  un interessante notizia dedicata a tutti i futuri genitori: coloro che desiderano non solo avere un figlio, ma scegliere il sesso del nascituro, non avranno più la necessità di affidarsi alla provetta, ma seguendo con attenzione una determinata alimentazione e programmando correttamente i rapporti sessuali in relazione all’ovulazione si avrebbe più possibilità di mettere al mondo un bambino del sesso desiderato.

A sostenerlo sono alcuni ricercatori olandesi guidati da Annet Noorlander, il quale ha condotto alcuni studi in collaborazione con l’Università di Maastricht. Gli scienziati hanno analizzato 150 coppie desiderose di avere una figlia femmina, invitate a rispettare rigorosamente alcuni comportamenti: una dieta specifica ad alto contenuto di calcio e magnesio ma basso di sodio e potassio e rapporti sessuali non protetti solo in un determinato periodo del ciclo mestruale.
A questo fine, le pazienti erano state invitate a mangiare soprattutto alimenti a base di latte o derivati (almeno 500 grammi) con integratori di magnesio, calcio e vitamina D in compresse.  Questa dieta doveva essere mantenuta per almeno 9 settimane prima di avere rapporti non protetti in giorni fecondi. Inoltre, queste coppie erano state invitate ad avere rapporti sessuali non protetti fino ai 2 giorni che precedono l’ovulazione, calcolabili con i comuni test per l’accertamento del fenomeno ovulatorio.

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Fonte della notizia: Riproduzione: maschio o femmina? Tutto dipende dalla dieta