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Ferrovie dello Stato Italiane cresce nel 2021, Luigi Ferraris: “Vogliamo essere protagonisti della transizione”

La ripresa della domanda e i ristori del Governo hanno consentito il ritorno agli utili, con il Gruppo che accelera sui ricavi. L’AD Luigi Ferraris: "FS sarà importante auto-produttore nazionale di energia green".

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: doteremo il Paese di un’infrastruttura integrata e renderemo le città più sostenibili

Buone notizie per Ferrovie dello Stato Italiane. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato lo scorso 30 marzo il progetto di Relazione finanziaria annuale del Gruppo, che comprende anche il Bilancio consolidato. FS Italiane chiude il 2021 con ricavi operativi per 12,2 miliardi di euro e un ritorno all’utile netto che si attesta sui 193 milioni di euro. Per l’AD Luigi Ferraris i risultati positivi raggiunti dal Gruppo "rappresentano un solido presupposto per il rilancio di tutte le attività". Il trend di crescita ha interessato non solo tutti i margini di esercizio, che registrano saldi positivi, ma anche gli investimenti tecnici, che in confronto al 2020 aumentano del 40% raggiungendo un livello di spesa record pari a 12,5 miliardi. Nonostante le difficoltà causate dal Covid-19 e la crisi scaturita dal conflitto russo-ucraino, ora FS Italiane ha tutte le carte in regola per guardare al prossimo futuro: "Il Gruppo FS è chiamato a svolgere un ruolo rilevante nel perseguimento degli obiettivi del Pnrr – ha dichiarato Luigi Ferrarisper dotare il Paese di un sistema infrastrutturale, di mobilità e di logistica merci efficienti e integrati, nonché per contribuire a rendere le nostre città più sostenibili".

Luigi Ferraris: transizione energetica una sfida comune

Tra le priorità di Ferrovie dello Stato Italiane anche la transizione energetica: "Il Gruppo intende essere protagonista del processo in corso come importante auto-produttore nazionale da fonti di energia rinnovabili", ha aggiunto Luigi Ferraris. In tema di sostenibilità e fattori ESG, nel 2021 prosegue il trend che vede la diminuzione delle emissioni climalteranti grazie all’utilizzo di mezzi a più alta efficienza energetica e al miglioramento del mix di generazione elettrico. Il Gruppo ha inoltre collocato due green bond per un valore totale di 1 miliardo e 350 milioni. Le valutazioni "Advanced" nel rating Moody’s ESG Solutions, "B" nel rating Carbon Disclosure Project sui temi climatici e "A-" sullo scoring relativo al coinvolgimento fornitori testimoniano i risultati ottenuti. Con i traguardi raggiunti nel 2021, ai quali si aggiunge anche un impatto occupazionale di oltre 290mila unità, FS Italiane è pronta a rinnovare il suo impegno sia per quanto riguarda il rilancio economico del Paese che sul fronte della transizione green: "Si tratta di una sfida che tutti noi, donne e uomini del Gruppo FS, affronteremo con impegno e determinazione, consapevoli della centralità delle nostre attività a beneficio del sistema Paese", conclude Luigi Ferraris.

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