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Fiamme gialle sul Ministero dell’Agricoltura

Contratti milionari, sprechi e uso improprio delle carte di credito aziendali. Esposti alla magistratura e alla Corte dei Conti. Al Sistema informativo nazionale, società pubblico-privata controllata da Agea, l’Agenzia del ministero delle Politiche agricole, arriva la Guardia di Finanza. E gli avvisi di garanzia. Indagato l’ex direttore generale, Paolo Gulinelli, che si difende: «Un incubo, è allucinante» (leggi tutta l’inchiesta)

Ironia della sorte, tradotta dall’inglese, la parola Sin significa “peccato”. In italiano, invece, sta per “Sistema informativo nazionale per lo sviluppo dell’agricoltura”. È la società che gestisce il Sian (Sistema informativo agricolo nazionale) e che appartiene per il 51% ad Agea – l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, struttura del ministero delle Politiche agricole che amministra i contributi comunitari a coltivatori e allevatori (circa 5 miliardi di euro l’anno) – e per il restante 49% a soci privati fra cui Almaviva, Telespazio e Ibm. “Peccato”, dicevamo, che il 5 e 6 marzo, su ordine della Procura di Roma, una quarantina di uomini della Guardia di Finanza abbia bussato alle porte del Sin per eseguire una perquisizione nella sede di via Salandra, proprio a due passi dal ministero dell’Agricoltura. In particolare, le Fiamme gialle hanno acquisito la documentazione relativa ad alcune operazioni che la società ha posto in essere negli ultimi anni notificando due avvisi di garanzia all’ex direttore generale Paolo Gulinelli (in carica fino a settembre 2011). Uno per abuso d’ufficio in relazione al contratto per il rinnovo delle licenze Oracle (software, hardware e servizio di manutenzione).
L’altro per appropriazione indebita: sotto la lente degli inquirenti sono finiti gli estratti conto della carta di credito aziendale.Ma ci sono anche altri contratti stipulati dal Sin, trasformatosi in S.p.a. nell’agosto 2011, sui quali i magistrati della capitale vogliono vedere chiaro. Si tratta degli accordi con Ernst & Young ed Enci già finiti nel mirino del Collegio sindacale del Sin.Ma anche della società Almaviva (uno dei soci privati). Sulla cui carta intestata, il 10 luglio 2012, era stato redatto un documento di sette pagine indirizzato alla Sezione giurisdizionale per il Lazio della Corte dei Conti, per sottoporre al vaglio della magistratura contabile una serie di operazioni che potrebbero aver determinato danni erariali. «Allucinante», «un incubo », si sfoga Gulinelli contattato telefonicamente. Si tratta di contestazioni «usate contro di me per un tentativo di licenziamento per giusta causa», sostiene l’ex dg. Aspettando gli esiti dell’inchiesta giudiziaria, aiuta a farsi un’idea della vicenda la relazione stilata per conto del Sin dalla Kpmg, azienda leader di mercato nella revisione e nell’organizzazione contabile, che Il Punto ha potuto visionare.

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