Il decreto destinazione Italia deriva dal precedente governo Letta allo scopo di rilanciare l’economia Italiana, partendo obbligatoriamente dal settoreindustriale e dai giovani. Si tratta di un intervento fortemente voluto dal governo Letta, la cui bozza era in circolo già nell’estate 2013 ma che si è tramutato in legge solo poche settimane fa.
Letta, con Destinazione Italia, intendeva dare un segnale chiaro e concreto ad un paese come l’Italia, ancora pesantemente coinvolto nella recessione mondiale e dove il tasso di disoccupazione ha toccato vette ad alto rischio. Il decreto, passato con 121 voti favorevoli e 91 contrari, come accennato, prende particolarmente a cuore la questione delle start-up, così come di tutte le imprese attive in settori ad alto potenziale innovativo e tecnologico, con un occhio rivolto comunque al tema della sostenibilità. Per dare un’idea, finanziamenti e commerce si potrebbero candidare come due delle parole simbolo del provvedimento. Allo stesso tempo, non vengono abbandonate le tantissime aziende in difficoltà, operanti in altri settori, mediante fondi speciali di sostegno ed incentivi all’innovazione ed al rinnovamento.
I punti toccati dal decreto Destinazione Italia sono molteplici. Si parte innanzitutto dalla digitalizzazione delle imprese, la quale potrà avvenire anche attraverso degli incentivi alla formazione di personale informatico altamente specializzato e alla edificazione di pagine e aziende dedicate all’ecommerce. Il provvedimento prevede l’introduzione di voucher da 10mila euro per finanziamenti di progetti ritenuti idonei e l’emissione di mini-bond anti-credit-crunch. Un altro tassello essenziale del decreto è il credito d’imposta per chi investe in ricerca e sviluppo (ecommerce compreso), mediante il quale ciascun imprenditore potrà ottenere benefici fino ad un massimo di 2,5 milioni di euro all’anno (purché abbia fatturato meno di 500 milioni durante l’annualità).
Allo scopo di favorire l’internazionalizzazione delle imprese è poi prevista la implementazione delFondo per la promozione degli scambi, fino ad un ammontare di circa 22 milioni per il 2014, e l’introduzione di una serie di agevolazioni che semplifichino la creazione di start-up a capitale straniero in territorio italiano. Fra gli interventi si menziona l’apertura delle dogane per 24 ore su 24. Il fondo sarà gestito dall’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e attribuirà una speciale attenzione al settore dell’ecommerce.
Queste sono solo alcune delle misure previste da un decreto in realtà parecchio più articolato e complesso.
E’ difatti possibile schematizzare l’interno corpo legislativo del decreto in quattro fondamentali obiettivi con cui Destinazione Italia afferma identificarsi:
- Semplificare gli investimenti, durante l’intero ciclo di vita dell’investimento, dal reperimento dei finanziamenti, ai prestiti, all’aumento di capitale;
- Attrarre maggiori investimenti, dall’estero e non solo, in modo da valorizzare i propri talenti e, soprattutto, i beni locali. I finanziamenti, non va dimenticato, costituiscono un’urgenza per il nostro paese;
- Investire nel capitale umano, invertendo il processo della fuga dei cervelli e trasformando l’Italia, invece, in una meta ideale per i cervelli, anche stranieri;
- Promuovere l’Italia nel mondo, anche utilizzando le armi proprie della diplomazia, in maniera tale da accelerare anche i punti precedentemente enunciati.
Non bisogna dimenticare che, nella situazione attuale, proprio nel momento in cui si avvertono i primi deboli segnali di ripresa economica, i finanziamenti all’impresa rappresentano l’unica vera chiave per ottenere un cambio di rotta concreto e definitivo. Per chi non lo sapesse, il credito bancario, che aveva raggiunto il suo vertice esattamente qualche mese prima dello scoppio della crisi, è andato calando vertiginosamente da allora, assottigliandosi di ben 45 miliardi di euro solo negli ultimi 12 mesi. Senza i finanziamenti non si fa impresa, non si cresce, non si rinnova e, di conseguenza, non si può rovesciare il preoccupante trend della disoccupazione. Ecco allora che Destinazione Italia, visto in quest’ottica, rappresenta davvero un’occasione da non perdere per un rilancio Made in Italy. Ci sono settori, ad alto contenuto innovativo, come quello dell’ecommerce, che esigono una certa dose di finanziamenti periodici per rimanere in vita!
Per fare un esempio ancora, secondo i dati a nostra disposizione, solo per il settore manifatturiero, riconosciuto a livello internazionale come uno dei fiori all’occhiello dell’economia italiana, sarebbero necessari investimenti pari ad almeno 150 miliardi di euro per allinearsi alle prospettive di crescita delle aziende tedesche. Finanziamenti che, fino a questo momento, risultavano vincolati da un’insostenibile stretta creditizia e che, oggi, risulterebbero parzialmente liberati.
Fra le misure adottare da Destinazione Italia è infatti previso anche un semplificato ricorso alle forme di finanziamenti alternativo/complementari, rispetto a quelle classiche del settore bancario. Viene agevolata quindi l’accensione di crediti a medio lungo termine mediante il canale delleobbligazioni, finora poco attraente perché parzialmente privo di garanzie, difficilmente accessibile e parecchio oneroso. Viene poi aumentata la quota di investimento possibile ad opera dei soggetti istituzionali, fino ad oggi notevolmente limitata. L’obiettivo, in questo caso, è di indirizzare una buona fetta del risparmio nazionale verso l’impiego produttivo, nelle aziende che, ovviamente, possiedano tutte i requisiti necessari di sicurezza e affidabilità.
Queste sono quindi le fonti attraverso cui Destinazione Italia si propone di attingere il capitale necessario per pompare i sospirati finanziamenti sul mercato italiano e, specialmente, su settori quali l’ecommerce e le nuove tecnologie.
In questo contesto, la nostra azienda Laboratoriositiweb.it si propone di fornire un concreto supporto a tutti coloro i quali risultino interessati ad usufruire delle forme di finanziamento offerte da Destinazione Italia. Il nostro supporto va dall’assistenza personalizzata, all’ottenimento del voucher, all’effettiva realizzazione del progetto. Grazie alla nostra decennale esperienza ed al nostro personale altamente qualificato saremo in grado di raccogliere per voi tutte le informazioni e i documenti necessari al fine di preparare la vostra domanda di finanziamento. Un’attenzione ancor più dettagliata sarà data, infine, a chi intende iniziare un percorso imprenditoriale nel settore dell’ecommerce.
Laboratisitiweb è attivo da anni, infatti, proprio nel settore dell’ecommerce, del web marketing e della progettazione grafica dei siti web.
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