Firenze culla della civiltà, non solo arte cultura ma anche molti altri progressi importanti sono nati in questa città che per secoli è stata uno dei centri della civiltà europea che hanno illuminato il cammino dell’umanità fuori dal buio del medioevo fino alla luce della rinascita del rinascimento.
Uno degli ambiti, meno noti alla maggioranza delle persone ma non per questo di minor importanza, in cui Firenze è stata tra le fautrici del progresso della umanità è quello della legge e nel modo in cui questa fosse amministrata tenendo conto dei diritti umanitari.
Ancora oggi Firenze è culla della civiltà essendo custode di documenti e testimonianze storiche uniche ed anche se le leggi attuali non sono più decise in riva all’Arno ci sono alcuni tra i migliori studi legali.
La tradizione dello studio legale Firenze è il modo in cui oggi la città del giglio contribuisce a rendere più umana e civile una giustizia nazionale troppo spesso amministrata in modo non equo e senza l’adeguata conoscenza che solo dopo secoli di buon governo può essere regolata in modo di essere degna di un paese civile.
Non tutti sanno che fu proprio Firenze con una legge che ebbe valore per tutto il Granducato di Toscana ad essere il primo stato a bandire la pena di morte come pena massima anche per i reati più gravi commessi dai criminali di allora.
Fu grazie ad una riforma penale del 1786 ad opera dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena che sul suolo italiano nacquero le prime leggi al mondo che segnarono un solco tra le ingiustizie e le atrocità di una legge che fino a quel momento era prevista in ogni luogo del mondo.
L’abolizione della pena di morte nel Granducato di Toscana rese ancor più Firenze culla della civiltà, esempio e gloria nel mondo nel saper amministrare una giustizia civile degna di una civiltà che andava spedita verso il progresso dei secoli successivi.
Un progresso che come per molti altri ambiti anche in quello civile Firenze e la Toscana tutta fu fautrice determinante, una oasi di civiltà in mezzo ad un mondo ancora troppo barbaro per potersi elevare a faro dell’umanità.
La grande tradizione civile non inizio certo con il Granducato di Toscana che fu comunque degno erede di una grande eredità lasciata dalla illuminata dinastia dei Medici e ancor prima della Repubblica di Firenze che si ispiro alla grandezza di antiche città immortali come Atene e Roma.
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