Illustrissimo Ministro ,
come cittadino della Repubblica Italiana intendo, con il presente appello, manifestare il mio disaccordo nei confronti della somministrazione di pratiche psichiatriche violente ed invalidanti, quali l’elettroshock.
E’ di questi giorni la scioccante petizione di alcuni psichiatri che intendono chiederLe l’apertura di decine di centri per la somministrazione di tale pratica.
Nel febbraio 2013, la Commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale presieduta dal Senatore Ignazio Marino , durante la presentazione in Senato della relazione finale mise in evidenza che la terapia elettroconvulsivante , l’elettroshock, è presente in ben 91 strutture ospedaliere .
Nel settembre 2013 la regione Sicilia bandisce la terapia elettroconvulsivante, vietandone in questo modo l’uso nelle 14 strutture presenti in regione.
Ritengo preoccupante che non si siano prese a livello governativo – a tutt’oggi – misure efficaci per impedire che cittadini bisognosi di aiuto e comprensione, tra cui anche minori ed anziani, vengano sottoposti a trattamenti la cui mancanza di validità scientifica ed efficacia, oltre alla elevata pericolosità, mette in cattiva luce l’intera comunità medica.
Mi auguro sinceramente che il Ministero della Salute, il Governo e le autorità competenti, di una nazione democratica come la nostra, accolgano l’incessante appello popolare che da molti anni richiede precise misure per l’abolizione in merito a pratiche lesive dei diritti fondamentali dell’uomo.
https://www.ccdu.org/ect/petizione
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