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Flavio Cattaneo: Ing continua a credere nelle potenzialità delle utility europee

Per Terna, AD Flavio Cattaneo, la banca d’affari prevede per il biennio 2012-2014 un tasso di crescita medio annuo dell’8,4%

Ing continua a credere nelle potenzialità delle utility europee. Da un’analisi combinata di utili e fatturato, la banca d’affari ha infatti ricavato una visione positiva sul sotto-settore delle utility regolamentate e prevede che alcuni titoli continueranno a sovraperformare il comparto. Dato l’attuale livello di volatilità dei mercati e la limitata propensione al rischio degli investitori, gli analisti consigliano di acquistare Enagas e di vendere Red, comprare Terna e vendere Snam.

“Gli attuali premi di valutazione sono giustificati dai livelli di trasparenza in termini di utile, dai dividend yield superiori alla media, dalle prospettive di crescita e dalla limitata esposizione al prezzo delle materie prime”, hanno fatto notare gli esperti dopo aver individuato tra i possibili catalizzatori le revisioni della regolamentazione, annunci di nuovi piani energetici nazionali e un possibile deterioramento della propensione al rischio degli investitori.

Tuttavia Ing prevede che solo l’assenza di un intervento politico dannoso e la combinazione di crescita delle risorse e di dividend yield generosi potranno indurre gli investitori a rivalutare il rapporto rischio-rendimento che offrono tali titoli. Confrontando i rischi, la forza del dividend yield e le prospettive di crescita delle più grandi utility europee quotate il broker raccomanda l’acquisto di Enagas, di cui ha iniziato ieri la copertura con la raccomandazione buy dal momento che il titolo offre la migliore combinazione di rischio-rendimento.

La seconda tra le preferite di Ing è Terna, coperta anch’essa con il rating buy e con il target price a 3,5 euro a fronte della quotazione di 2,87 euro di ieri. L’azione offre un alto livello di trasparenza in termini di utili, una limitata esposizione al rischio e spazio a sufficienza per sorprese positive relative al dividendo grazie agli investimenti in attività non tradizionali.

Per il biennio 2012-2014 la banca d’affari prevede un tasso di crescita medio annuo dell’8,4% per Terna, superiore di quasi 3 punti percentuali rispetto alla media del settore europeo. Il prezzo delle azioni Terna ha mostrato recentemente ottime performance, sovraperformando il settore europeo del 14% dalla fine dello scorso novembre 2011. Questo ha reso la valutazione dei multipli meno interessante all’apparenza, tuttavia Ing crede in una crescita “impressionante” degli utili. Per il 2012 il broker prevede un utile netto di 414 milioni di euro rispetto ai 327 milioni del 2011.

Sono invece coperte con rating hold Red Electrica e Snam. Per quanto riguarda la società spagnola i rischi regolamentari sono alti, ma già scontati dal titolo, mentre in merito a Snam “l’efficienza operativa è elevata, ma si teme che il rischio derivante dalla cessione della partecipazione del 53% di Eni e l’incertezza relativa al rifinanziamento del debito possano gravare sulle performance future dell’utility”, hanno commentato gli esperti dopo aver fissato il target price a 3,85 euro a fronte della quotazione di ieri di 3,494 euro.

Fonte: Milano Finanza

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