Terna, guidata da Flavio Cattaneo, sta realizzando tra il nostro Paese e i Balcani l’interconnessione “Italia e Montenegro”, un’opera di rilevanza strategica comunitaria per l’integrazione del mercato elettrico nel sud est dell’Europa. 415 km di lunghezza, tutti sottomarini e in cavo interrato, circa 1 miliardo di euro di investimento complessivo, fino a 1.000 MW di energia trasportata da una sponda all’altra dell’Adriatico. L’infrastruttura diventerà una piattaforma di scambi di elettricità tra l’Italia, l’Unione Europea e l’Europa sudorientale. Previsto un forte incremento degli investimenti in fonti rinnovabili.
Terna, Flavio Cattaneo.
L’infrastruttura, infatti, servirà a creare una connessione elettrica diretta con il sud est europeo, regione attualmente caratterizzata da un importante potenziale energetico: una piattaforma di scambi di elettricità tra l’Italia, l’Unione Europea e l’Europa sudorientale.
Nei prossimi anni, in Montenegro è previsto un forte incremento degli investimenti negli impianti di generazione, in particolar modo quelli da fonti rinnovabile, che permetterà di vendere all’estero l’elettricità in eccesso: si parla di un surplus energetico pari a oltre 10 TWh annui, da sfruttare a partire dal 2016 con la costruzione di 70 nuovi impianti nella regione balcanica.
Una volta realizzata l’opera contribuirà a diversificare le fonti di approvvigionamento, con conseguente aumento della competitività nel mercato elettrico italiano, nonché a migliorare sicurezza ed efficienza della fornitura e della trasmissione elettrica in situazioni di emergenza.
Per far sì che si concretizzi l’obiettivo di realizzare una rete regionale interconnessa più affidabile, è necessario innanzitutto valorizzare la rete elettrica montenegrina e rafforzare le relative interconnessioni con paesi limitrofi, attraverso la costruzione di nuove infrastrutture energetiche così che il Montenegro possa diventare l’hub elettrico dei Balcani.
Altresì è essenziale dotarsi, per il Montenegro, di un contesto normativo stabile e istituire norme e procedure armonizzate nella regione che creino gradualmente un mercato regionale da integrare in quello europeo. La costituzione del CAO, l’Ufficio d’Aste Coordinato, e l’adozione del Terzo Pacchetto Energia della Ue nel contesto del Trattato della Comunità dell’Energia, rappresentano già dei passi nella direzione giusta.
FONTE: Terna
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