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Fonti energetiche rinnovabili in Italia: il fotovoltaico batte l’eolico

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  • 16 Luglio 2012

Il fotovoltaico, in quest’ultimo anno, è diventato la prima fonte energetica rinnovabile in Italia (senza contare l’idroelettrico), superando anche l’eolico.

Nel corso del 2011 il settore del fotovoltaico, in Italia, è stato caratterizzato da un vero e proprio boom, che ha portato questo tipo di fonte energetica rinnovabile ad essere la più utilizzata, dopo l’idroelettrico. In particolare, il sorpasso del fotovoltaico ai danni dell’eolico si è avuto nel febbraio 2012, mese in cui il fotovoltaico produceva 10.678 GWh, mentre l’eolico era fermo a 10.568 GWh. E il divario è aumentato ulteriormente nei mesi successivi, arrivando ai 14.490 GWh del fotovoltaico contro gli 11.541 GWh dell’eolico di maggio. È questo il risultato delle rilevazioni condotte dall’Ufficio studi di Confartigianato.

Altri dati interessanti sull’uso e sullo sviluppo dei pannelli fotovoltaici in Italia provengono dal Rapporto Statistico sul solare fotovoltaico del 2011 pubblicato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Il primo dato rilevante che emerge dal rapporto è il posizionamento dell’Italia al secondo posto nel mondo per capacità fotovoltaica in esercizio. Con i suoi circa 330 mila impianti fotovoltaici attivi (dato relativo alla fine del 2011), 12.780 MW installati e 11 TWh prodotti, nella classifica dei paesi con capacità fotovoltaica l’Italia risulta seconda solo alla Germania. Il rapporto conferma anche che è stato proprio il 2011 l’anno del boom: grazie anche all’entrata in esercizio di circa 3.700 MW del decreto “Salva Alcoa”, la nuova capacità fotovoltaica installata nel 2011 in Italia è stata superiore a quella di qualsiasi altro paese, Germania inclusa.

L’ottimo irraggiamento solare che ha caratterizzato il 2011 e che ha aiutato il boom del fotovoltaico è stato una conseguenza di una delle estati più calde del secolo, estate in cui, tra l’altro, si è registrato un abbassamento delle precipitazioni e un diradarsi delle nebbie. Il mese più produttivo, in questo senso, è stato maggio, con un valore medio massimo di 809 W/mq, ma in generale si è avuto un miglioramento nel bilancio radiativo.

Fra tutte le regioni italiane, ce ne sono alcune in particolare che spiccano per quanto riguarda il numero di impianti installati. La distribuzione degli impianti, nelle regioni italiane, non è infatti omogenea, e le regioni in cui si trova il maggior numero di impianti sono Lombardia (con 48.692 impianti) e Veneto (44.997). È la Puglia, invece, la regione che si piazza al primo posto per quanto riguarda la potenza installata, con 2.186 MW. La Puglia detiene anche il record, in Italia, per dimensione media degli impianti (95,4 kW), mentre fanalino di coda, in questa classifica, è la Valle d’Aosta, con 12,5 kW.

Passiamo ora alle tipologie di impianti fotovoltaici: il 49% della potenza, in Italia, è installata a terra, mentre il 41% è collocata su edifici. Il 6% è collocato su serre e pensiline e il restante 4% in altre ubicazioni, come per esempio le barriere acustiche autostradali. Gli impianti installati a terra la fanno da padrone nelle regioni del centro-sud, mentre al nord sono predominanti quelli collocati su edifici. Alta è invece la concentrazione di impianti su serre e pensiline in Sardegna, Calabria e Liguria.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
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