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Fotogiornalisti e Nuove tecnologie

Quali sono le nuove sfide e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie?

Cerchiamo di saperne di più da Alessandro Fiocchi, amministratore con Andrea Vignoli del portale FotoModena, che ha deciso di dedicarsi a 360 gradi a raccontare, luoghi, eventi e protagonisti della sua Modena.

In questa breve chiacchierata ci parla della sua esperienza, più che ventennale, nel mondo del fotogiornalismo.

Salve Alessandro, innanzitutto grazie per la tua disponibilità. E’ importante portare alla luce esperienze positive come la tua!

I. Quando e come ha avuto inizio la tua passione per la fotografia?

A. “Fin da bambino (avevo 7 anni) sono stato attratto dalla fotografia, ma la certezza la ebbi dopo qualche anno, quando sono entrato per la prima volta nella redazione di un quotidiano a 16 anni”.

I. E quando hai capito che questa passione poteva diventare anche una professione?

A. “Il passaggio è avvenuto dopo aver collaborato per qualche anno con un quotidiano locale”.

I. Ti occupi di fotogiornalismo a Modena, da cosa è stata dettata questa scelta?

A. “Credo che il fotogiornalismo permetta di raccontare alla gente quello che accade nel mondo esterno a 360 gradi”. Inoltre, scegliendo di lavorare in una specifica realtà geografica si ha la possibilità di conoscere il territorio e di farsi conoscere. E’ da 25 anni che lavoro a Modena e provincia e ormai vengo riconosciuto e aiutato nel mio lavoro di giornalista da tutti, dal vigile urbano al sindaco al vescovo”.

I. Chi sono i tuoi principali clienti?

A. “In modo particolare nel mio lavoro mi rivolgo soprattutto agli editori, a qualche privato e stiamo cercando anche di acquisire tra i nostri clienti alcune associazioni culturali, di beneficenza e anche sportive”.

I. Oggi, secondo te, quali sono i fattori che determinano il successo di un fotografo professionista?

A. “La determinazione nella risoluzione dei mille problemi che comporta svolgere un servizio fotogiornalistico e l’abilità nell’offrire ai propri clienti sempre qualcosa in più. Per questo è necessario essere sempre aggiornati sulle novità e sugli strumenti che possono supportare un fotogiornalista a svolgere al meglio il proprio lavoro”.

I. Pensi che le tecnologie possano fornire un notevole aiuto?

A. “Negli ultimi 10 anni sono state fondamentali per migliorare il modo di lavorare. Per me l’esigenza è nata nel momento in cui ho avuto bisogno di realizzare un sito che facilitasse il download delle foto. E’ stato per soddisfare questa esigenza che ho deciso, sotto il consiglio di un utilizzatore, di affidarmi a MomaPIX. Grazie al quale ho potuto offrire agli utenti del mio sito la possibilità di scaricare un numero considerevole di immagini in modo fluido e veloce”.

I. Questo ci fa molto piacere…e quindi, consiglieresti MomaPIXe perché?

A. “Si, lo consiglierei perché è il modo più intelligente per avere un sito internet sempre aggiornato e con una capacità di inserire un numero elevato di immagini, inoltre è possibile adattare il software a specifiche esigenze, sfruttando al meglio le sue potenzialità per migliorare il processo di lavoro”.

I. Qual è secondo te il futuro della professione di fotogiornalista?

A. “Ritengo che per garantire un futuro al fotogiornalismo sia necessario garantire la serietà e la veridicità delle foto e delle notizie che vengono pubblicate. La comunicazione, attraverso le nuove tecnologie è sicuramente importante e avrà sempre più spazio nelle nostre vite ma deve essere sottoposta a controllo. L’obiettivo ultimo è informare la gente e fare sempre delle fotografie il più emozionanti possibili”.

Grazie mille Alessandro per la tua disponibilità e per aver condiviso con noi la tua esperienza e il tuo modo di vivere questa professione.

In bocca al lupo a tutti i fotogiornalisti!

 

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