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GANTT: 1° Master Project Management 2° Project Manager

Come si diventa Project Manager e perché diventarlo?

Per quanto riguarda la prima domanda il primo passo da fare è seguire un Master Project Management, la risposta potrà sembrare banale ma come spesso accade la risposta più semplice è quasi sempre quella giusta; per quanto riguarda le ragioni per cui diventarlo bisogna far riferimento alle attuali esigenze aziendali, ma andiamo più nel dettaglio.

Da un’indagine realizzata da Unindustria Bologna emerge che la figura del Project Manager è uno dei profili più ricercati dalle aziende e con il passare degli anni la richiesta sarà sempre maggiore, c’ho è dovuto all’ odierno contesto di mercato, sempre più veloce e dinamico, quindi l’aziende che devono confrontarsi in questo nuovo scenario competitivo necessitano di figure professionali in grado di determinare in maniera puntuale i diversi step dei processi produttivi rispettando i vincoli di tempo, allocazione risorse e qualità.

Dipanata la questione delle motivazioni vediamo perché è necessario seguire un Master in Project Management. Per conseguire la certificazione di “Project Management Professional” rilasciata attualmente dall’unica organizzazione autorizzata, la PMI, bisogna superare un esame al quale ci si può preparare in maniera autonoma o seguendo dei corsi specializzati, tra i requisiti di ammissione però c’è un certo quantitativo di ore di esperienza (4.500 ore per i laureati, 7.500 per i diplomati) e l’attestato di frequenza ad uno dei cosiddetti REP (Registered Education Provider), ovvero un executive Master Project Management.

A questo punto non vi resta che stilare un GANTT e rispettare i diversi step della vostra carriera di successo partendo da un master in Project Management.

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