General Cessioni evidenzia nelle sue recensioni come l’adeguamento normativo dell’Italia alle raccomandazioni dell’UE in materia di liberi professionisti, estenda anche a questa categoria la possibilità di usufruire dei bandi europei, al pari delle pmi.
General Cessioni, recensioni sui finanziamenti europei per liberi professionisti
A seguito del recepimento delle indicazioni dell’Unione Europea, l’Italia ha approvato una norma che mette sullo stesso piano e assimila le imprese ai liberi professionisti. Secondo le recensioni e opinioni di General Cessioni esiste una decisione legislativa positiva grazie alla quale la categoria potrà aver accesso ai bandi messi in campo per il periodo 2014-2020 dall’Unione Europea. Finanziamenti di cui già in passato hanno potuto beneficiare le piccole e medie imprese e che si vanno ad aggiungere al piano d’azione europeo per le libere professioni, denominato “Imprenditorialità 2020” e teso a favorire la ripresa delle attività con fondi ad hoc, accesso facilitato al mercato e numerose iniziative promosse dalla Commissione Europea. General Cessioni specifica all’interno delle sue recensioni come tali fondi si suddividano in diretti o indiretti. Nel primo caso i finanziamenti sono erogati e gestiti dall’UE, come ad esempio i programmi intercomunitari o i programmi di cooperazione esterna, mentre nel secondo sono erogati sempre dall’Unione Europea ma vengono gestiti dai Paesi membri mediante bandi. Per i fondi strutturali o indiretti vale a sua volta una distinzione in quattro tipologie diverse: lo SFOP, Strumento finanziario di orientamento della pesca, il FEOGA, Fondo Europeo Agricolo Orientamento e Garanzia, l’FSE, Fondo Sociale Europeo, e infine il FESR, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
Nelle recensioni di General Cessioni i requisiti dei bandi regionali
Per tutti coloro che intendono accedere al bando, sottolinea con recensioni e opinioni proprie General Cessioni, è necessario verificare sul sito della regione in questione le tipologie di spese ammesse, le modalità con cui è possibile presentare domanda, nonché termini di scadenza e tipi di agevolazioni concesse. Ad esempio, per far richiesta dei fondi per giovani professionisti messi in campo dal Friuli Venezia Giulia occorre risiedere nella regione, avere sede legale o operativa sul territorio, non aver aperto la propria attività da più di 3 anni e averla svolta esclusivamente in maniera libera e professionale. Sono esclusi infatti pensionati, artigiani, commercianti, lavoratori dipendenti o part-time, titolari d’impresa individuale, coltivatori diretti e collaboratori d’impresa familiari. Per i professionisti in grado di soddisfare i requisiti precedentemente indicati, precisa nelle sue recensioni General Cessioni, è possibile avvalersi di un contributo a fondo perduto che va da un minimo di 1.500 euro a un tetto massimo di 20.000 per spese inerenti all’acquisto di beni strumentali, software, attrezzature informatiche, pubblicità, sistemi di sicurezza, arredi e operazioni di ristrutturazione. Per maggiori informazioni sarà possibile rivolgersi, a partire dal marzo del 2018, all’assistenza dello Sportello Informativo Fondi UE Professionisti 2018.