Un impianto solare che faccia da generatore di corrente è così composto: moduli fotovoltaici, staffe per fissarli a terra, inverter, stabilizzatore di corrente, cavetteria e contatore. Si tratta di un impianto per produrre energia elettrica sfruttando l’energia del sole. E’ l’investimento del momento. Grazie agli incentivi del conto energia messi in campo dal governo è possibile guadagnando con la produzione di energia elettrica dal sole.
I moduli fotovoltaici vengono solitamente installati sul proprio tetto, terrazzo o giardino, per 3kwp di potenza occupano circa 20-25 mq ed il loro costo oscilla tra le 12 e le 15 mila euro. Si recuperano in 7 anni, dopodichè il governo garantisce altri 13 anni di incentivi (sono in totale 20) per la produzione da fonte rinnovabile.
Quanto rendono i pannelli fotovoltaici?
dipende da come sono orientati verso il sole anche se l’installazione dei pannelli solari deve tener conto di altri elementi come esposizione, tipo )cristallino o thin film) e dimensioni dei pannelli da poggiare ed anche dell’economia familiare che si vuole raggiungere.
Per ottenere una giusta installazione l’orientamento classico è di 30 gradi verso Sud, ma anche con angoli compresi tra i 20 ed i 40 gradi la produzione di energia elettrica rimane molto simile all’ottimale; solo con tetto rivolto a Nord l’impianto fotovoltaico è in pratica inutile.
L’installazione su tetti inclinati si avvale di staffe che fuoriescono dalle tegole o fissate a terra senza che si rovini la tenuta stagna del tetto, mentre sui tetti piani si montano degli appositi sostegni triangolari.
Esistono anche impianti realizzati in piano con i moduli interamente rivolti verso l’alto (Cigs), ma in questo caso le perdite di resa sono maggiori. Ciò viene compensato dal fatto che su un tetto piano sono invisibili.
Per quanto riguarda le dimensioni degli impianti solari, facendo riferimento a piccole applicazioni familiari a moduli di silicio cristallino, la superficie occupata è indicativamente di circa 7-9 mq per kW di potenza nominale installata.
Gli impianti non necessitano di una particolare manutenzione, volendo si possono pulire ogni 2-3 anni, anche se normalmente pioggia e vento li mantengono abbastanza puliti. Devono essere invece controllate le spie presenti sull’inverter, che possono segnalare eventuali guasti o anomalie di rendimento.
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