Classificazioni sulla sicurezza di un sito web e inserimento in liste nere di URL pericolosi, tra le nuove funzionalità che forniscono un ulteriore livello di protezione alle piccole e medie imprese
Milano. GFI Software ha annunciato che GFI WebMonitor™ offre adesso nuove funzionalità di sicurezza e antimalware che consentono alle piccole e medie imprese (PMI) di fornire ai dipendenti un accesso a internet senza vincoli e senza sacrificare la protezione della rete. La versione più recente di GFI WebMonitor fornisce agli amministratori informatici delle PMI ulteriori livelli di difesa per identificare siti web pericolosi e minacce prima che causino danni a un computer o alla rete.
“Le PMI camminano sul filo del rasoio quando si tratta di bilanciare l’accesso a internet dei dipendenti con i rischi di sicurezza creati da quest’ultimo”, ha detto Phil Bousfield, direttore generale della Infrastructure Business Unit di GFI Software. “Internet rappresenta uno dei più preziosi strumenti a disposizione delle PMI, ma senza una forte strategia di protezione e senza una comprensione approfondita della modalità di creazione e della provenienza delle minacce, può porre notevoli rischi alle loro reti. Le nuove potenti funzionalità di protezione di GFI WebMonitor affrontano tale sfida fornendo gli strumenti di cui gli amministratori informatici e i dipendenti necessitano per prendere decisioni migliori e più sicure mentre sono on-line”.
Abbinate alle capacità di rilevamento e filtraggio di GFI WebMonitor, le nuove funzionalità di protezione facilitano agli amministratori il controllo dell’accesso a internet e l’identificazione di siti web pericolosi e di contenuto infetto. Tale capacità è soprattutto importante nell’odierno ambiente delle PMI, come hanno dimostrato di recente i dati di un’indagine GFI (si rimanda al documento “Indagine GFI Software: il 40% delle PMI ha subito una violazione di sicurezza a causa di una navigazione su internet non protetta”) raccolti da Opinion Matters, una società esperta del settore. L’indagine ha rivelato come il 40% delle PMI ha subito una violazione di sicurezza riconducibile alla navigazione dei dipendenti in un sito che ospitava malware. Inoltre, oltre la metà (il 55%) delle PMI che utilizza una soluzione di monitoraggio del web indica che la difesa dai siti web infettati non costituisce la loro priorità. Questi risultati indicano una mancanza di consapevolezza relativamente all’importanza del ruolo che il software di monitoraggio del web svolge in termini di protezione della rete e dimostrano altresì come le aziende non traggano pieno vantaggio da tali soluzioni.
“GFI WebMonitor è la nostra soluzione di monitoraggio web preferita per le sue funzionalità di protezione incorporate”, ha detto Derek J. Tottle, responsabile ICT, Tourism Tropical North Queensland (TTNQ). “GFI WebMonitor integra senza problemi politiche di utilizzo di internet flessibili con politiche personalizzabili di download dei file e scansione antivirus, oltre a potenti strumenti di reporting che, complessivamente, ci permettono di implementare politiche di sicurezza complete e con la massima serenità. E, grazie all’abbinamento con GFI MailSecurity™ e GFI MailEssentials™, siamo equipaggiati con un potente approccio a tre punte per gestire e attenuare i rischi dell’odierno mondo online”.
Ulteriore livello di protezione per le PMI
Grazie a potenti miglioramenti di sicurezza, compresi un nuovo indice della reputazione dei siti web e il blocco di URL pericolosi tramite GFI ThreatTrack™, l’ultimissima versione di GFI WebMonitor si è trasformata in una delle soluzioni di monitoraggio, filtraggio e protezione più complete del settore. L’indice della reputazione dei siti web prevede una classificazione di “sicurezza” dei siti web basata sui relativi profili attuali e futuri. Con questa funzionalità, gli amministratori possono implementare politiche di accesso a internet elastiche, bloccando i siti in base ai rischi posti dagli stessi, anziché impedire l’accesso a intere categorie di siti web, e i dipendenti possono prendere decisioni più mirate in merito alla navigazione in siti web con i quali non hanno familiarità. Secondo l’indagine GFI, oltre il 40% delle PMI non dispone attualmente di una soluzione che misuri la sicurezza di un dato sito web sulla base di una classificazione della reputazione, e il 27% dichiara che si tratta di una funzionalità che le interesserebbe.
“Abbiamo varie società controllate con requisiti di accesso a internet diversi, e le politiche flessibili di utilizzo di GFI WebMonitor, unitamente ai suoi molteplici motori di sicurezza e all’impatto minimo sulle risorse di sistema, ci hanno consentito di soddisfare le esigenze specifiche di ciascuna di esse senza sacrificare la produttività o la sicurezza”, ha aggiunto Phil Milburn, amministratore di rete presso Carrs Milling Industries PLC.
Grazie a ThreatTrack, GFI WebMonitor inserisce automaticamente in una lista nera centinaia di migliaia di siti web che presentano contenuto pericoloso, compresi i siti di phishing e i siti web legittimi che sono stati temporaneamente compromessi. I feed di dati ThreatTrack offrono alle PMI informazioni preziosissime sulle minacce il cui risultato, abbinato a GFI WebMonitor, è una soluzione di controllo di accesso a internet senza rivali.
Tra gli ulteriori miglioramenti di GFI WebMonitor che permettono al contempo alle PMI di garantire un’infrastruttura di rete protetta e priva di malware, impedire il cyberslacking e gestire la larghezza di banda figurano:
• Differenti motori di protezione: utilizza antivirus diversi e altri motori di sicurezza per eseguire la scansione di tutto il traffico internet alla ricerca di contenuto pericoloso, garantendo la massima protezione dalle minacce.
• Protezione web di tipo “zero-hour”: offre aggiornamenti pressoché in tempo reale per tutti i motori di sicurezza, al fine di proteggere dalle minacce di tipo “zero-hour”.
• Blocco dei supporti di streaming: permette agli amministratori di bloccare elementi streaming audio e video di un sito web che consumano larghezza di banda senza bandire l’intero sito.
• Gestione messaggistica istantanea (IM): attenua i rischi bloccando numerosi client di messaggistica, compresi Google™ Chat, Facebook Chat e altri portali di messaggistica istantanea.
• Soft blocking: permette agli amministratori di definire criteri che consentano a utenti o gruppi di superare temporaneamente le politiche di blocco aziendali dopo essere stati avvisati che un URL sta violando i criteri aziendali.
“A differenza di altre soluzioni di monitoraggio del web che richiedono interventi quasi ogni ora per tenere aggiornati gli elenchi e approvare siti che erano stati bloccati inutilmente, GFI WebMonitor è una soluzione di filtraggio del web affidabile, facile da installare, da distribuire e da gestire e richiede un intervento minimo dell’amministratore”, ha concluso Rick P. Rodery, direttore informatico presso Saulsbury Industries. “La soluzione si è rivelata un prezioso strumento di conformità normativa, permettendoci di applicare con facilità le nostre politiche di utilizzo di internet, il che, a sua volta, ci ha aiutato a minimizzare l’uso improduttivo di internet e a proteggere la nostra rete da pericolose minacce”.
Per informazioni su GFI WebMonitor, telefonare al n. +39-02-36003206, inviare un’e-mail all’indirizzo sales@gfi-italia.com oppure visitare il sito web www.gfi-italia.com.