Attraverso gli alti e bassi di un settore messo in seria difficoltà dalla pandemia, Atitech, sotto la guida di Gianni Lettieri, ha saputo trasformare le sfide in opportunità, espandendosi grazie allo stabilimento di Fiumicino e diversificando le sue attività per adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato.
Atitech e Gianni Lettieri, storia di resilienza e innovazione
In un’epoca caratterizzata da crisi e incertezze, il settore aeronautico è stato uno dei più colpiti, con la pandemia da Covid-19 che ha gettato ombre lunghe sull’industria. Tra le realtà del settore che hanno mostrato maggiore resilienza spicca Atitech, la MRO guidata da Gianni Lettieri che può vantare, a dispetto delle difficoltà, un 2023 con una crescita dei ricavi a doppia cifra. L’evoluzione di Atitech, costola della vecchia Alitalia oggi punto di riferimento nel panorama europeo della manutenzione aerea, è una storia che rispecchia il coraggio imprenditoriale e la determinazione nel perseguire una visione. Nel 2009 Gianni Lettieri, già affermato nel settore tessile e Presidente dell’Unione Industriale, prima di Avellino e poi di Napoli, si lancia in una nuova impresa: l’acquisizione e il rilancio dell’ex Ati di Capodichino. Ciò che tuttavia ha distinto il percorso di Atitech è stata la visione portata avanti dall’imprenditore, il quale ha sempre avuto in mente il sogno di creare un polo nazionale dedicato alle manutenzioni aeronautiche. Attraverso acquisizioni strategiche e investimenti mirati, negli anni l’imprenditore ha trasformato Atitech in un’officina full-maintenance in grado di soddisfare le esigenze dei clienti a 360°, mantenendo salda l’attenzione per la qualità e l’eleganza tipiche del Made in Italy.
Gianni Lettieri: le attività di Fiumicino e la strategia di diversificazione
L’acquisizione dello stabilimento di Fiumicino dell’ex Alitalia Engineering Maintenance, dotato di quattro hangar e linee di produzione per diversi tipi di aeromobili, è stato uno dei passi significativi più recenti verso l’obiettivo di Gianni Lettieri. Nonostante le sfide imposte dalla pandemia, Atitech ha dimostrato una crescita costante anche nella produzione, con i livelli che nel 2023 sono aumentati in modo significativo sia a Napoli che a Fiumicino, riflettendo l’efficacia delle strategie messe in atto dall’azienda. Attualmente, grazie ai suoi 1.500 dipendenti, offre i suoi servizi a circa un centinaio di clienti, nazionali e internazionali. Il core business di Atitech è rappresentato dalla manutenzione e dall’ingegneria di velivoli, motori e componenti, ma l’azienda guarda anche al futuro, puntando sulla diversificazione delle attività. In una recente intervista, Gianni Lettieri ha ricordato come l’azienda sia partita occupandosi esclusivamente di maintenance di base, per poi arrivare alla line maintenance e oggi allo sviluppo di nuove attività, come la manutenzione dei carrelli e della parte interna dei motori. Inoltre, Atitech ha investito nella conversione degli aeromobili da passeggeri a cargo, un settore in crescita grazie all’espansione degli e-
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