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Gianni Lettieri punta ad affermazione settore aeronautico italiano. PNRR per rilanciare il Mezzogiorno

A seguito della recente acquisizione del ramo manutenzione di Alitalia, Gianni Lettieri si è soffermato sulle prospettive future e sul ruolo del PNRR per il rilancio del Mezzogiorno. L’intervista al Presidente di Atitech.

Gianni Lettieri, le prospettive future di Atitech

Il recente accordo siglato con Alitalia segna per Atitech un ulteriore passo importante verso la creazione sul territorio nazionale di una manutenzione a 360°. Nel corso degli anni l’azienda napoletana ha dato prova di una crescita costante affermandosi come la società indipendente di manutenzioni aeronautiche più grande d’Europa. Un percorso che oggi il Presidente Gianni Lettieri ha intenzione di portare avanti con impegno e dedizione a conferma di come si possa fare impresa anche in un territorio penalizzato come il Sud Italia; ma quali sono le prospettive future per i prossimi 15 anni? “Vedo una Atitech completa, specializzata in due segmenti, la manutenzione e la conversione di aerei da passeggeri a cargo”, ha spiegato Gianni Lettieri. “Oggi siamo l’unica azienda in Europa in grado di trasformare una tipologia di aereo da passeggeri a cargo e questa è un’attività che proietta la società nei prossimi 20 anni. Una prospettiva di stabilità anche per le persone che in Atitech lavorano”.

Gianni Lettieri: PNRR per rilanciare il Mezzogiorno

Alla guida di Atitech, Gianni Lettieri punta all’affermazione del settore aeronautico italiano nel mondo. A Napoli sono presenti due università, la Federico II e la Partenope, che offrono eccellenti corsi di aeronautica e aerospazio: le istituzioni hanno il compito di sostenere il comparto creando i presupposti per attuare piani di investimento concreti. Secondo l’imprenditore, il PNRR è ad oggi uno strumento utile per limitare l’attuale divario infrastrutturale tra il Nord e il Sud Italia. Il Piano Nazionale deve essere in grado di supportare piani di investimento nei campi dell’innovazione, della ricerca e delle nuove attività creando sviluppo, occupazione e benessere. Ha inoltre il ruolo di rendere i territori maggiormente competitivi. La ripartizione di tali fondi, se ben utilizzati, può quindi contribuire a colmare il gap con il Mezzogiorno. Gianni Lettieri conclude poi con un’osservazione sul nuovo Esecutivo: “È presto per giudicare”, fa sapere. Certo è che “tassi di interesse in rialzo, imprese in affanno per il caro energia a cui si aggiunge anche l’inflazione” non fanno che bloccare gli investimenti e la ripresa economica.

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