150mila euro utili all’ampliamento della residenza per anziani di Moglia in provincia di Mantova.
L’ad di Trenord, Giuseppe Biesuz, ha ricordato che si tratta di una un’ “iniziativa di solidarietà nata in accordo con i sindacati e i lavoratori’’.
I lavoratori di Trenord, azienda che gestisce il traffico dei treni in Lombardia, hanno devoluto il corrispettivo degli straordinari per la visita del Papa a Milano, alle popolazioni colpite dal terremoto. 150 mila euro verranno destinati all’ampliamento della residenza sanitaria per anziani di Moglia, in provincia di Mantova: allo scopo è stato firmato oggi un accordo fra Trenord, Regione Lombardia e la Croce rossa italiana, che coordinerà i lavori.
“Anche grazie a gesti simbolici e altamente concreti nello stesso tempo come questi – ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni – prosegue il nostro impegno per essere veramente vicini ai cittadini del Mantovano colpiti dal terremoto”. L’ad di Trenord, Giuseppe Biesuz, ha ricordato che si tratta di una un’ “iniziativa di solidarietà nata in accordo con i sindacati e i lavoratori, che hanno deciso di devolvere il corrispettivo degli straordinari fatti in occasione dell’arrivo a Milano di Papa Benedetto XVI. A loro va il mio ringraziamento per la disponibilità e la partecipazione dimostrata nel portare avanti questo progetto. Con questo accordo diamo anche una dimostrazione concreta della nostra vicinanza alle popolazioni vittime del terremoto”.
La società, è stato spiegato, raddoppierà presto lo stanziamento per la ricostruzione dell’edificio che ospita scuole primarie e secondarie di Moglia, il paese che oggi alla conferenza stampa di presentazione del progetto era rappresentato dal sindaco Simona Maretti.
L’intervento di ampliamento della Rsa prevede la costruzione di una struttura antisismica, composta da quattro camere con bagno da due posti ciascuna; tre ambulatori medici con annessa area di attesa e una zona adibita ad area ricreativa per anziani autosufficienti. La realizzazione ex novo di un ampio centro diurno è stata pensata per favorire l’aggregazione e stimolare momenti di socializzazione terapeutica post trauma per gli anziani, accogliendo anche una loro precisa richiesta.
Fonte: Il Giorno
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