Quella degli adesivi murali è la nuova tendenza che inizia a dilagare nelle abitazioni.
Il tatuaggio trova finalmente un sostituto esemplare nei cosiddetti affreschi rimuovibili, anch’essi espressione dell’indole di chi li ha scelti. Molti oggi piuttosto che farsi tatuare, decidono di scatenare la propria immaginazione su di un muro, raggiungendo il doppio scopo di estroiettare la vena artistica e al contempo mantenere inalterata la propria immagine.
Le pareti sembrano fogli bianchi da colorare, e gli adesivi murali, supplendo all’assenza di un pennello, di un mobile o qualsiasi altro accessorio di arredamento sicuramente più dispendioso, possono essere in grado di dare voce alle pareti.
Originali e divesificati (graffiti, disegni ornamentali vintage, scritte, riproposizioni di opere contemporanee, e fantasie classiche), gli adesivi murali sono entrati a far parte dell’immaginario comune in tema di arredamento. Un salto di qualità rispetto al metodo retrò della carta da parati.
Elisa Rossi scrive per www.zulow.it