Gli aerosol a pressione pulsante offrono nuovi approcci terapeutici nel trattamento delle vie respiratorie di pazienti con fibrosi cistica |
[2013-07-31] |
MONACO e LISBONA, Portogallo, July 31, 2013 /PRNewswire/ — In occasione della 36° conferenza della European Cystic Fibrosis Society (ECFS), che si terrà a Lisbona dal 12 al 15 giugno, sono stati presentati i nuovi dati sulla fibrosi cistica (CF). Durante il convegno promosso da PARI GmbH, il Prof. Høiby, della clinica universitaria di Copenaghen, il Prof. Ratjen, della clinica universitaria di Toronto e il Prof. Dr. Mainz, della clinica universitaria di Jena hanno discusso le possibili strategie da adottare per il trattamento delle vie respiratorie superiori, al fine di ridurre il rischio di infezioni polmonari nei pazienti affetti da fibrosi cistica (CF). Circa il 65% dei pazienti CF soffre di rinosinusite cronica o ricorrente (CRS). Il difetto genetico dei pazienti CF influenza anche le vie respiratorie superiori, ha affermato il Dr. Mainz. “Si crea così un ambiente ottimale per la crescita dei microorganismi, poiché l’autodetersione non funziona.” Il Prof. Høiby e il suo team di Copenaghen sostengono il concetto “One Airway-One Disease”: le vie respiratorie superiori e inferiori costituiscono un continuum funzionale anche per microorganismi e mediatori flogogeni. Il Dr. Mainz di Jena [2] ha confermato che nei pazienti CF le vie respiratorie superiori rappresentano una fonte di batteri in grado di propagarsi da quella sede fino ai polmoni. I genotipi dei microorganismi delle vie respiratorie inferiori e superiori sono solitamente identici. Ha preso in esame pazienti CF sottoposti a trapianto, nei quali in seguito a trapianto di polmone persistevano nella rinofaringe Pseudomonas aeruginosa con stesso genotipo e da lì infettavano il nuovo polmone [1]. Per questo motivo, a Jena si verifica sistematicamente la presenza dei germi specifici CF nelle vie respiratorie dei pazienti CF [3]. Per quanto possibile, mediante l’utilizzo di mezzi conservativi, si deve evitare lo sviluppo di una CRS o l’esigenza di eseguire un’operazione sinusale. “Il livello di recidive nelle operazioni sinusali è elevato e si può danneggiare la funzione dei muscoli nasali,” aggiunge il Dr. Mainz. L’apparecchio per aerosolterapia PARI SINUS rappresenta una soluzione ottimale per la terapia conservativa. Produce un aerosol a pressione pulsante e grazie alle differenze pressorie permette l’areazione dei seni paranasali. Diversamente dagli spray a pompa, gli aerosol a pressione pulsante raggiungono realmente i seni paranasali e dimostrano un maggiore tempo di ritenzione. Con PARI SINUS è possibile nebulizzare differenti farmaci per la cura della CF come la tobramicina [5], il dornase alpha [6] o soluzioni saline (0,9%, 6,0%). Gli studi pilota condotti sinora hanno confermato l’efficacia di PARI SINUS nel miglioramento della qualità della vita nei pazienti CF. È in corso uno studio multicentrico, controllato con placebo, che fa sperare in risultati molto promettenti. Per ulteriori informazioni: http://www.pari.de/presseportal/pressetexte/pressetexte_detailansicht/article/7021/die-neue-wel.html Fonti: http://www.pari.de/presseportal/pressetexte/pressetexte_detailansicht/article/7021/pulsierende.html Video sulle inalazioni con PARI SINUS: http://www.pari.de/anwender/video_center.html Ufficio stampa:
|
No Comments Found