Dal 1 gennaio 2016 è entrata in vigore la riforma delle tariffe di rete per le utenze residenziali, introdotta dalla direttiva europea 27/2012 sull’efficienza energetica e resa possibile dalla Delibera 582/2015/R/EEL dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) in attuazione di quanto previsto dall’articolo 11, comma 3, del decreto legislativo 102/2014. Il punto di Global Power, azienda presieduta da Gaetano Zoccatelli e fornitore leader di aziende, Enti e Amministrazioni Pubbliche italiane
Gradualmente, nell’arco di tre anni, si dovrà superare l’attuale struttura progressiva delle tariffe di rete e per gli oneri generali di sistema, in cui il costo unitario del kWh cresce all’aumentare dello scaglione di consumo di riferimento. Una volta a regime, a partire dal 1 gennaio 2018, la tariffa di rete (i costi pagati per la trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica) e la tariffa per gli oneri di sistema (i costi per sostenere attività di interesse generale per il sistema elettrico), che attualmente rappresentano oltre il 40% della bolletta, saranno uguali per tutti e per ogni livello di consumo.
L’utente, quindi, pagherà in modo equo per i servizi che utilizza e per l’energia che effettivamente consuma. Il provvedimento interesserà circa 30 milioni di utenti elettrici residenti, indipendentemente dal fatto che abbiano scelto il regime di maggior tutela o il mercato libero. Resterà invariata, invece, la tariffazione per i non residenti.
I possibili effetti negativi che potrebbero colpire le famiglie in difficoltà a seguito della riforma verranno annullati dal bonus sociale di sconto, che l’Autorità ha già comunicato di voler aumentare dal 20% al 35%, ampliando anche la platea di chi ne ha diritto.
Con il superamento del vecchio sistema di scaglioni a costi differenziati anche le bollette risulteranno semplificate e più trasparenti.La riforma, inoltre, intende sostenere la diffusione di comportamenti all’insegna del risparmio energetico promuovendo l’impiego di apparecchiature elettriche come pompe di calore, auto elettriche o piastre a induzione, che potrebbero sostituire altre fonti energetiche molto meno rinnovabili (ad es., gas o gpl), generando un possibile ulteriore risparmio complessivo. Fino ad oggi, invece, l’utilizzo di queste apparecchiature, che richiedono consumi maggiori ed aumenti della potenza installata, è stato penalizzato proprio degli eccessivi costi legati alla tariffazione progressiva.
FONTE: Global Power
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