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GRANFONDO CITTÁ DELLA SPEZIA “RICICLONA”, GF ALL’AVANGUARDIA PER L’ECOSOSTENIBILITÁ

Il 94,5% dei rifiuti prodotti alla granfondo del 6 aprile sono stati differenziati

Gruppo Sportivo Tarros in prima fila sul fronte della solidarietà

L’“impronta ecologica” della Gran Fondo Città della Spezia

La GF Spezia vuole essere il 1° evento ciclistico insignito con la “Council for Responsible Sport”

 

La Gran Fondo Città della Spezia del 6 aprile scorso oltre agli ottimi risultati in termini organizzativi e sportivi ha fatto registrare anche delle ragguardevoli “performances” dal punto di vista ambientale e solidale. IMQ, il più importante ente di certificazione ambientale italiano, ha diffuso nei giorni scorsi i dati relativi all’impatto ecologico della 19.a edizione dell’evento: gli organizzatori del Gruppo Sportivo Tarros sono riusciti a differenziare il 94,5% dei rifiuti prodotti durante la GF Città della Spezia. Questa elevata percentuale, rasente la “perfezione”, è stata ottenuta grazie alla sinergia instauratasi fra l’organizzazione, i volontari e ACAM Ambiente, l’azienda locale che si occupa della raccolta dei rifiuti. Inoltre, il GS Tarros aveva anche portato avanti un prezioso lavoro di prevenzione e informazione sul tema prima dello svolgimento della gara. Scendendo nel particolare, su un totale di 731 kg di “rifiuti” prodotti durante l’evento, solo 40 kg non sono stati differenziati, mentre gli altri 691 kg sono stati destinati al riciclaggio o a un corretto smaltimento.

La GF Città della Spezia, però, non si è limitata a fare la “riciclona” e nel paper di IMQ sono riportate anche le ricadute sociali positive dell’evento di domenica 6 aprile. A fine gara, infatti, ben 239 kg di alimenti commestibili non utilizzati sono stati donati a opere benefiche, 400 bambini sono stati coinvolti nei programmi di sensibilizzazione alla sicurezza stradale e la raccolta fondi di beneficenza ha fruttato 3000 euro.

Inoltre, IMQ ha raccolto i dati relativi alle emissioni e ai consumi d’acqua della granfondo per poter far luce sulle pratiche virtuose da adottare in futuro, compensare le emissioni nocive e migliorare i comportamenti di atleti e organizzazione. Una delle prerogative del Gruppo Sportivo Tarros è sicuramente quella di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale di un evento che ogni anno attira migliaia di partecipanti come la GF Città della Spezia. Per quanto riguarda le emissioni, sono state 0,19 le tonnellate di gas ad effetto serra (GHG) prodotte dalla granfondo (principalmente da auto e moto giuria, ambulanze, camion per trasporto strutture, mezzi delle forze dell’ordine e altri veicoli di servizio) mentre 38,46 quelle emesse dai partecipanti (atleti + organizzazione) nel raggiungere il luogo della competizione. In totale sono stati consumati 3700 litri d’acqua di cui 700 per i “rifornimenti” in corsa, effettuati con acqua proveniente dall’acquedotto locale e distribuita in bicchieri biodegradabili, 120 litri richiesti per le toilette ecologiche, 2.880 litri dalle docce.

L’obiettivo della Gran Fondo Città della Spezia è quello di ottenere la “Council for Responsible Sport”, una certificazione rilasciata solo agli eventi con ridotto impatto ambientale e alta responsabilità sociale: i dati del report sono già identificativi della trasparenza, dell’impegno e della sensibilità con la quale gli organizzatori hanno operato e quindi il GS Tarros si trova sicuramente sulla buona strada, grazie anche al prezioso supporto di IMQ. Ad oggi, in Europa, solo la Milano City Marathon è stata insignita della “Council for Responsible Sport” e la GF Città della Spezia punta ad essere il primo evento ciclistico al mondo a conseguire questo importante titolo.

Info: www.grupposportivotarros.it

 

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