Lo studio di Saverio Finotti approfondisce un argomento piuttosto nuovo nel panorama culturale in generale e di quello teologico in particolare: l’etica sacramentale.
La trattazione dell’etica sacramentale attraverso l’opera di Dostoevskij serve per rendere più chiara la materia stessa. Infatti la notorietà di Dostoevskij è garanzia per la sua storia che appare agli occhi nostri come un vero e proprio romanzo intendendo con questo termine l’impressione che la sua vita, come quella dei suoi personaggi, abbia un senso chiaro solo al termine di un preciso e travagliato percorso e che qualcuno e non lui stesso, sia il timoniere dei fatti della sua esistenza.
L’insieme degli avvenimenti della vita di ciascuno forma la storia ed essa si rivela come salvifica nel suo stesso dispiegarsi, in quanto aperta sempre a nuove possibilità che rimandano a un senso pieno e ultimo. In questo dispiegarsi storico l’etica assume un ruolo fondamentale; essa contempla il valore dell’agire umano come giustizia e come liberazione: il primo aspetto ne determina l’origine e il secondo il fine.
In un momento storico come il nostro in cui la teologia morale è chiamata a recuperare il suo statuto propriamente teologico, ossia di un discorso che parla di Dio, l’opera di Saverio Finotti è opportuna perché la sacramentalità dell’etica di cui tratta il testo non fa riferimento ai sette sacramenti della Chiesa, ma alla trasparenza del Dio rivelatosi in Gesù Cristo, che ogni proposta morale che si vuol chiamare cristiana deve mediare.
Il presente volume è un esercizio di intertestualità perché va dalla Sacra Scrittura alla letteratura russa dell’Ottocento, e invita a non accontentarsi di risposte facili sull’agire del credente nel mondo, ma a cercare e a trovare misticamente il modo di dare alla storia una valenza salvifica, come fanno i personaggi di Dostoevskij, che non trovano la giustificazione dell’esistenza in se stessi, ma in una assunzione solidale della sofferenza propria e del mondo. In questo senso lo studio di Saverio Finotti non soddisferà chi cerca una risposta semplice, ma aiuterà chi è orientato alla ricerca del senso. È, dunque, un invito alla lettura e un rimando ad andare al di là del testo per trovare nella vita «il richiamo vigoroso all’originalità del comportamento di fede». Un’originalità della quale il nostro mondo invecchiato e in crisi ha bisogno.
Diego Alonso Lasheras, docente di Teologia morale presso l’Università Gregoriana.
Saverio Finotti (Milano, 1969)
Sacerdote, è licenziato in Teologia e Dottore presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna.
È docente di antropologia teologica nella sede di Ferrara della Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna.
Dal 2000 svolge anche il servizio di parroco.
Con la Graphe.it edizioni ha pubblicato L’uomo immagine di Dio in Salita e Notte di san Giovanni della Croce.
Graphe.it edizioni
Nata nell’estate 2005, la Graphe.it edizioni è il coronamento di un desiderio tanto profondo da poter essere catalogato come “sogno” e, come casa editrice, pur nella sua ridottissima dimensione, desidera coltivare i “sogni” nella vita di ogni giorno convinti che, come sosteneva A. Schopenhauer, la vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro; leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare. La Graphe.it edizioni si propone di dare voce a scrittori, esordienti o meno, che abbiano qualcosa da dire in “maniera nuova” e che, forse, non trovano ascolto… Opera in una dimensione che potremo definire “artigianale” – una decina di libri l’anno – che consente di instaurare rapporti umani prima ancora che professionali.
L’etica sacramentale nell’opera di Dostoevskij
Saverio Finotti
Prefazione di Diego Alonso Lasheras
Stampato su carta riciclata
Graphe.it edizioni 2012
Scheda libro:
http://www.graphe.it/letica-sacramentale-nellopera-di-dostoevskij