Lo stabilimento di Gruppo Riva sorge sulla statale 28 di Lesegno dove ogni giorno centinaia di mezzi effettuano manovre compromettendo di fatto la sicurezza di cittadini e lavoratori. L’azienda e le Amministrazioni dei due Comuni interessati chiedono quindi un intervento di messa in sicurezza.
Gruppo Riva: più sicurezza sulla statale 28
Incrementare il livello di sicurezza sulla statale 28: è il contenuto della richiesta presentata da Gruppo Riva, il primo operatore siderurgico italiano. Lo stabilimento del Gruppo sorge esattamente sulla statale tra Lesegno e il Comune di San Michele Mondovì, dove un elevato numero di mezzi esegue quotidianamente manovre: è esattamente in quel tratto di strada che quasi 200 veicoli effettuano manovre di ingresso e di uscita coinvolgendo di conseguenza circa 400 volte la superficie della statale 28. La sicurezza dei lavoratori è quindi strettamente connessa alla necessità di intervento sollecitato ai relativi Sindaci. Intanto, le Amministrazioni di Lesegno e San Michele Mondovì hanno chiesto di trasformare la zona circostante in centro abitato, aumentando il numero di possibili accessi lungo la statale.
Gruppo Riva: l’incontro in Regione
Domenico Michelotti, Sindaco di San Michele Mondovì, ribadisce la necessità di intervenire rapidamente: “L’urgenza di trasformare la zona in centro abitato diventa prioritaria alla luce dell’imminente apertura di un baby parking”. L’Amministrazione di Lesegno ha suggerito la realizzazione di una rotonda al fine di far defluire il transito dei mezzi pesanti in un punto nevralgico della strada. Di conseguenza, un intervento sulla statale 28 sarebbe vantaggioso non solo per Gruppo Riva, ma anche per i due Comuni limitrofi, i quali hanno chiesto un incontro alla regione Piemonte. Il meeting si è tenuto a Torino e ha coinvolto il Vicepresidente del Consiglio Regionale Franco Graglia, l’Assessore Marco Gabusi e i funzionari dell’ANAS. La sicurezza, sottolinea Franco Graglia, “è il tema sollevato dall’azienda e dalle due Amministrazioni che chiedono, su quel tratto di statale, più possibilità di accessi. Prevista solo se un’area diventa centro abitato”.
No Comments Found