I CONTRATTI DI DISTRIBUZIONE COMMERCIALE: FRANCHISING E SOMMINISTRAZIONE
Iniziamo col dire che i contratti di distribuzione commerciale sono tutti quelli schemi contrattuali per cui un produttore o un distributore vendono al consumatore finale attraverso la cooperazione con altre imprese indipendenti e autonome.
Queste sostituiscono le forme di integrazione verticale di tipo proprietario come i punti vendita diretti del produttore o del distributore.
I vantaggi per il produttore e il distributore sono i seguenti:
- Minori costi di distribuzione
- Minori investimenti per la creazione di una rete commerciale
- Riduzione o condivisione del rischio imprenditoriale con altre aziende
- Maggiore velocità e rete capillare di penetrazione sul mercato
I vantaggi per l’impresa che coopera sono invece la rinomanza del prodotto che si distribuisce, il risparmio sui costi pubblicitari e di marketing, sconto sui prezzi di acquisto del prodotto da sponsorizzare.
LA SOMMINISTRAZIONE
Ai sensi dell’art. 1559 del codice civile la somministrazione prevede una pluralità di prestazioni da effettuarsi a cadenza continuata (erogazione di energia elettrica e gas) o a scadenza periodica (fornitura mensile di carta a una tipografia) o ancora a richiesta del somministrato secondo il suo fabbisogno (fornitura di cibi e bevande ai ristoranti). La somministrazione può essere di consumo, si applica la disciplina della vendita, o d’uso, si applica a beni non consumabili da usare e restituire.
IL FRANCHISING
Detto anche affiliazione commerciale è un contratto tra due soggetti giuridici, entrambi imprenditori, economicamente e giuridicamente indipendenti in base al quale una parte (franchisor) concede all’altra (franchisee) l’utilizzo e lo sfruttamento di un insieme di diritti di proprietà industriale e intellettuale nonché di un know how e si impegna a fornire assistenza tecnica e commerciale al franchisee. A differenza della somministrazione il franchising può riguardare la commercializzazione tanto di beni quanto di servizi.
No Comments Found