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I dati presentati a Global Addiction generano preoccupazione relativamente all’efficacia delle attuali misure per il trattamento della dipendenza da oppioidi

I dati presentati a Global Addiction generano preoccupazione relativamente all’efficacia delle attuali misure per il trattamento della dipendenza da oppioidi

I dati presentati a Global Addiction generano preoccupazione relativamente all’efficacia delle attuali misure per il trattamento della dipendenza da oppioidi

 
[2013-05-07]
 

PISA, Italia, May 8, 2013 /PRNewswire/ —

Per la prima volta dalla sua inaugurazione, i principali legislatori e specialisti medici si incontrano a Global Addiction  per parlare delle conseguenze indesiderate delle cure insufficienti e dei modelli dei futuri esiti del trattamento della dipendenza da stupefacenti

I risultati della Verifica europea sulla qualità delle cure per la dipendenza da oppioidi (European Quality Audit of Opioid Treatment, EQUATOR) sono stati presentati oggi in occasione di Global Addiction 2013 e fanno sorgere domande sulle differenze tra i sistemi di erogazione delle terapie in Europa che potrebbero contribuire alle probabilità di successo della cura.[1] I dati hanno mostrato che gli attuali sistemi di terapia non stanno conseguendo gli esiti desiderati sul fronte del trattamento farmacologico (medication assisted treatment, MAT) e ne manca l’ottimizzazione per ottenere la guarigione di chi dipende dagli oppioidi.[1]

La Strategia europea contro le droghe 2013 – 2020, pubblicata alla fine dello scorso anno, lancia un appello per un maggiore accesso a terapie antidroga più varie (ad es. oppioidi soggetti a prescrizione medica), la riabilitazione e il sostegno sociale, la scelta informata del paziente, la riduzione del numero di morti imputabili agli stupefacenti in Europa, la riduzione dell’abuso di farmaci soggetti a prescrizione medica (ad es. oppioidi soggetti a prescrizione medica) e la reintegrazione sociale e la guarigione.[2] I dati presentati a Global Addiction sottolineano le importanti misure ancora necessarie per raggiungere gli ambiziosi obiettivi esposti nella Strategia contro le droghe.

Ecco i principali risultati:

  • Oltre un terzo dei pazienti (37%) attualmente non sta ricevendo terapia o sostegno psicologico-sociale di alcun genere, nonostante vi siano prove del fatto che tale sostegno è in grado di migliorare gli esiti del trattamento[1]
  • Esiste una notevole differenza nella percezione delle diverse opzioni di trattamento, anche se la scelta informata del paziente è considerata critica per l’accesso dei pazienti alla terapia e per i relativi esiti[1]
  • Secondo le direttive della OMS del 2008, è stato dimostrato che la normalizzazione della dipendenza con una terapia presso un ente di assistenza sanitaria di base ha un impatto positivo sugli esiti del trattamento. In Francia, i medici che hanno erogato la terapia erano quasi esclusivamente medici di base (93%) e i dati hanno dimostrato che la Francia è stata particolarmente associata al tasso più basso di overdose (2%) e al tasso più alto di occupazione dei pazienti (59%).[1]

“Questi risultati evidenziano che, sebbene negli ultimi anni siano stati fatti notevoli progressi nel passaggio da un modello di limitazione del danno a una piattaforma di cura per la guarigione, gli attuali sistemi di terapia non sono ancora in grado di conseguire esiti ottimali per la maggior parte dei pazienti”, commenta Icro Maremmani, co-Presidente di Global Addiction e Docente di Medicina delle Farmacotossicodipendenze all’Università di Pisa, Italia. “L’incontro di menti tra i principali legislatori e specialisti medici europei in occasione di Global Addiction segna un ulteriore progresso nel percorso verso la normalizzazione delle dipendenze e il conseguimento della guarigione per i pazienti. L’incontro è una piattaforma di discussione sui contesti per lo sviluppo di valide stime dei costi della dipendenza da oppioidi non trattata e per la creazione di un approccio innovativo nella comparazione dei risultati ottenuti con la gestione degli oppioidi, inclusa l’acquisizione dei risultati relativi a quattro aspetti: mortalità durante la terapia, risultati sul fronte personale, sociale e dei danni”.

Informazioni su Global Addiction

La settima edizione di Global Addiction si terrà a Pisa, a maggio 2013. Si tratta di una conferenza congiunta con EUROPAD, Associazione europea per il trattamento per la dipendenza da oppiacei. Inoltre, è prevista la partecipazione di altre organizzazioni associate, tra cui ESBRA, SEEA e APSAD. La conferenza mira a trattare tutte le questioni relative alla comprensione e al trattamento di tutti i disturbi da dipendenza. Saranno discussi anche i meccanismi neurofisiologici pre-clinici, le strategie diagnostiche e terapeutiche, fino alle linee guida sociali e all’economia sanitaria.

Global Addiction è la conferenza annuale della Global Addiction Association. La missione dell’associazione è quella di rappresentare un punto d’incontro tra i politici, gli accademici e gli specialisti medici. Attraverso le esperienze condivise, la discussione e il dibattito, punta a elaborare un messaggio unico che descriva le prassi ottimali nel trattamento delle dipendenze.

Per ulteriori informazioni riguardo alla conferenza, incluso il programma completo e l’associazione, visitare il sito web: http://www.globaladdiction.org

Riferimenti

  1. Stöver H, Fischer G, Goulão J. Optimising opioid dependence treatment systems in Europe: what can we learn from the EQUATOR analysis?. Panel Discussion. Global Addiction, 8 maggio 2013.
  2. Gruppo Orizzontale Droga (Horizontal Drugs Group) 2012. Strategia europea contro le droghe 2013 – 2020. Disponibile su: http://register.consilium.europa.eu/pdf/en/12/st17/st17547.en12.pdf Ultimo accesso 2 maggio 2013.

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