Esistono molteplici tipi di acque termali differenti, ognuna delle quali ha proprietà benefiche diverse che possono aiutare a guarire o alleviare determinate patologie. In particolare parliamo delle acque arsenicali, salse, solfate, sulfuree, salso-bromo-iodiche e radioattive.
Le acque arsenicali (dette anche ferruginose) contengono soprattutto ferro in alta quantità e vengono usate per le terapie idropiniche e inalatorie, come fanghi, in campo ginecologico, bagnoterapia e fangoterapia. Bere quest’acqua è consigliabile a tutte le persone che hanno carenze di ferro.
Le acque salse sono presenti in particolare cloro e sodio; bere questo tipo di acqua aiuta a risolvere alcuni problemi dell’apparato digerente, inoltre, attraverso l’aereosol, possono curare le patologie legate ai polmoni.
Le acque solfate contengono una consistente quantità di zolfo con forma esavalente. Bisogna fare attenzione prima di avviare un trattamento con questo tipo di acqua: se da una parte può portare benefici all’apparato digerente, dall’altra possono creare problemi nel caso si abbia un’ulcera o i calcoli, inoltre può causare diarrea.
Le acque sulfuree possiedono almeno 1 mg di acido solforico per litro. Vengono usate sia come bibite e inalazioni, sia come bagni e fanghi termali. È importante che il trattamento venga fatto quanto più possibile vicino alla fonte termale: imbottigliando o comunque trattando quest’acqua perde le sue caratteristiche e diventa inefficace contro le patologie.
Le acque salso-bromo-iodiche sono solitamente vicine al mare o dove c’era in passato; sono caratterizzare dall’essere salate. I benefici che si possono trarre da questo tipo di acqua sono numerosi, difatti vengono usate per molte terapie e per curare diverse patologie.
Le acque radioattive contengono, come dice il nome, elementi radioattivi, come il radon, il radio, l’attinio, l’uranio e il torio. Quello che permette a quest’acqua di dare effetti benefici è la presenza del radon; i benefici della radioattività sono a livello di sistema nervoso e a apparato genitale femminile. Sono quindi utilizzate nella balneoterapia, fangoterapia, irrigazioni, inalazioni e idromassaggi.
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