Comunicati stampa e News

I latti di proseguimento: gli alleati delle mamme che non possono allattare

A partire dal 6° mese di vita, l’alimentazione dei bambini subisce enormi cambiamenti: ha inizio infatti lo svezzamento e l’alimentazione dei neonati cambia settimana dopo settimana, diversificando il cibo che compone i diversi pasti della giornata.
Il bambino continua ad essere nutrito con l’alimento principale della sua dieta, il latte, ma a questo vengono abbinate le prime pappe.

La tendenza dei pediatri è quella di ritardare il più possibile l’introduzione di latte vaccino nella dieta dei bambini, per il timore che questo possa portare allergie o intolleranze alimentari piuttosto che provocare squilibri alimentari. Proprio per questo, se non si ha la possibilità di nutrire il piccolo con il latte materno, ci sono molti prodotti specifici in commercio chiamati latti di proseguimento e latti di crescita che soddisfano le esigenze del bambino nelle varie fasi di cambiamento dell’alimentazione e dello sviluppo.
Va comunque sottolineato che anche questi latti speciali derivano dal latte vaccino per cui, in caso di allergie alle proteine del latte, vanno scelti prodotti specifici.

Durante lo svezzamento il bambino impara a conoscere nuovi sapori e nuove consistenze del cibo, anche se i primi alimenti saranno prevalentemente brodini e pappe molto liquide, tanto che alcune mamme utilizzano il biberon, oltre che per il latte, anche per le prime pappe.
Un esempio della tipica dieta da svezzamento può essere composta da un pasto a base di minestrina in brodo (ingredienti base: crema di riso, liofilizzato di carne, olio e parmigiano), un po’ di frutta grattugiata e diversi pasti a base di latte artificiale di proseguimento.

Exit mobile version