I prestiti personali sono prestiti o somme di denaro che si richiedono a banche o istituti di credito autorizzate a prestarci una somma dietro garanzia di una nostra restituzione in un dato lasso di tempo. La durata varia da1 a5 anni, fino a 10 anni o anche 20. Le somme possono partire da 1500 euro nel caso di piccoli prestiti fino ad arrivare a grandi somme che si aggirano sui 30.000 euro.
Per restituire il prestito personale dovremo dividere la somma totale prestata e aggiungervi gli interessi mensili, bimensili o trimestrali. I prestiti personali appartengono ai prodotti del credito al consumo, ovvero quei prestiti non direttamente riconducibili all’acquisto di un bene o di un servizio. Sono quindi finanziamenti non finalizzati. Possiamo richiederli per le necessità più svariate: acquisto di un auto, matrimonio, pagamento di una vacanza, pagamento di spese universitarie…
Per concedere un prestito personale la banca chiederà una serie di garanzia, che solitamente includono la presenza di una regolare busta paga, la figura di un garante, garanzie di fideiussioni. L’addebito della rata può avvenire mediante versamento su conto corrente o tramite assegni bancari. Più è lungo il lasso di tempo che prevede la restituzione completa, più pagheremo in quanto a tasso d’interesse.
Il tasso d’interesse di un prestito personale può essere fisso o variabile. E’ il tasso d’interesse che indica l’effettiva convenienza di un prestito, visto che è il fattore che maggiormente ne influenza il costo o mole della rata. Si sente anche parlare di TAN e TAEG, cosa sono? Il calcolo TAN è il Tasso annuo nominale, il TAEG è il Tasso annuo effettivo globale (anche chiamato ISC o indice sintetico del costo). Il TAEG comprende eventuali spese accessorie, come spese di istruttoria e spese assicurative a carico del cliente. La quota di capitale più la quota di interesse forniscono la quota della rata che andrà restituita mensilmente.
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