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I terremoti: origine e distribuzione

Dove nasce e come si caratterizza quel fenomeno naturale tristemente noto come evento sismico, sisma o terremoto? Quali sono le zone a maggiore rischio sismico nel mondo? L’articolo che stai per leggere si propone di fornire delle risposte a queste ed altre domande.

La zona centrale profonda, dove avviene la perturbazione che origina il terremoto, prende il nome di ipocentro, o fuoco, o focolare sismico.

L’importanza del fenomeno sismico dipende generalmente dalla profondità dell’ipocentro; nei terremoti normali esso non è mai a profondità maggiore di 300 Km; raramente, nei terremoti più rovinosi, raggiunge al massimo la profondità di 700 Km.

Dall’ipocentro partono le onde longitudinali e trasversali.

Si chiama epicentro del terremoto il punto della superficie terrestre che si trova sulla verticale dell’ipocentro. Esso è raggiunto dalle onde sismiche provenienti dall’ipocentro in un tempo minore e con forza maggiore rispetto a tutti gli altri punti della superficie terrestre; da esso hanno origine le onde superficiali.

Le scosse di terremoto che avvengono in regioni situate al di sotto dei mari e degli oceani, e che provocano perciò violente e improvvise tempeste, prendono il nome di maremoti.

Queste scosse sono sempre di brevissima durata (pochi secondi), ma talvolta si ripetono così rapidamente da dare l’impressione di una sola scossa prolungata. Si è osservato che, in questo caso, la scossa più forte non è mai l’ultima e raramente è la prima.

I terremoti sono preceduti o accompagnati o seguiti da boati, cupi brontolii come di tuoni o di scoppi repentini, dovuti al rumore della roccia che si rompe; talvolta accompagnano la scossa tipiche manifestazioni luminose dette bagliori sismici.

In media ogni anno si registrano dalle 8 alle 10.000 scosse, ma, in effetti, i terremoti sono assai più numerosi perché molti di essi passano inosservati, soprattutto quando si verificano nelle regioni sottomarine.

Esistono sulla Terra regioni praticamente asismiche e regioni molto sismiche. L’Italia è quasi tutta regione sismica.

Tra le varie zone sismiche sono particolarmente rilevanti: il cerchio circumpacifico (anello di fuoco del Pacifico), la zona trans asiatica alpino-caucasica-himalaiana, che si estende dalla Spagna e dall’Africa del Nord sino alle Filippine nel Pacifico, la stretta cresta mediana sottomarina dell’Atlantico che va dallo Spitzbergen all’Antartide e, infine, la cresta sottomarina che attraversa l’Oceano Indiano dalla costa dell’Arabia sino all’Antartico.

Oggi grazie a Internet è possibile ricevere aggiornamenti sui terremoti in tempo reale.

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