Il gioco del calcio rappresenta senza ombra di dubbio uno degli sport più amati e seguiti al mondo ed è sicuramente la disciplina sportiva più conosciuta in assoluto.
É quindi interessante chiedersi il perché di questo grandissimo successo, a fronte del notevole numero di sport e discipline atletiche che nel corso dei secoli le varie popolazioni umane hanno avuto modo di ideare e diffondere.
Ricostruire la storia di questo sport non è però così facile: nato ufficialmente nei college inglesi come un’attività d’élite del diciottesimo secolo, il calcio risalirebbe, secondo alcune testimonianze di un gioco se non altro molto simile, alla Cina del secondo/terzo secolo A.C.
La vera nascita del calcio come sport disciplinato da un insieme preciso di regole, si ha solo a metà del 1800 con la fondazione del primo club calcistico della storia, l’inglese Sheffield FC e con la redazione del primo regolamento ufficiale: questo sanciva, tra le altre cose, la durata della partite, la loro suddivisione in due tempi e soprattutto decretava con quali parti del corpo fosse possibile colpire la palla.
Nasceva così il gioco del calcio che oggi tutti conosciamo, dove il pallone può essere toccato solo con piedi, gambe, torso e testa (fatta eccezione per il ruolo del portiere).
Da allora, per tutto il secolo successivo fino ad arrivare ai nostri giorni, la diffusione ed il successo di questo sport si rivelarono inarrestabili: la nascita di sempre più società sportive, in un primo momento soprattutto in Europa e poi in tutto il mondo, il perfezionamento del regolamento e l’istituzione di campionati e coppe a livello nazionale ed internazionale, furono gli inevitabili successivi passaggi.
Ad oggi, il gioco del calcio non rappresenta solo uno sport estremamente popolare ed amato, ma anche un fiorente mercato economico in grado di generare enormi profitti attraverso sponsorizzazioni, vendite di diritti televisivi, abbonamenti agli stadi e scommesse, solo per citare alcuni dei principali business ad esso connessi.
Per capire il perché di questo enorme successo dobbiamo analizzare le caratteristiche di questo sport: il calcio è fondamentalmente un gioco caratterizzato da regole semplici e chiare, praticabile a livello amatoriale praticamente da chiunque, in molti casi senza bisogno di una particolare preparazione atletica o di una fisicità specifica.
Il fatto che si tratti di uno sport di squadra in cui le azioni sono spesso molto rapide e coinvolgenti, ma anche intenso e molto dispendioso a livello di energie, lo rende un gioco divertente tanto per i giocatori quanto per gli spettatori, ma anche gratificante a livello fisico come mezzo per scaricare la tensione e soddisfare il bisogno di movimento.
L’elemento che più di ogni altro ha permesso al calcio di affermarsi in ogni angolo del mondo è però molto probabilmente un altro: tutto ciò di cui si ha bisogno per giocare sono due squadre e una palla. In effetti, anche in assenza di un vero campo da calcio, è spesso possibile dedicarsi a questo gioco semplicemente improvvisandone uno.
L’unico elemento imprescindibile, pena la mancanza stessa del mezzo che permette di realizzare lo scopo del gioco, è la presenza delle due porte, una per ciascuna squadra. Sulla falsa riga delle vere porte da calcio, caratterizzate da requisiti ben precisi per quanto riguarda dimensioni, materiali di realizzazione ed aspetto generale, è possibile realizzare delle porte più o meno professionali in maniera molto semplice, indicandone i due pali praticamente con qualunque oggetto sia reperibile in un determinato frangente. Per conoscere le dimensioni regolamentari di una porta da calcio, è possibile approfondire sulla pagina dedicata alle porte da calcio di un sito specialistico di attrezzature sportive.
E’ quindi l’assenza di una specifica ed indispensabile attrezzatura a fare del calcio uno sport estremamente popolare nel vero senso del termine, ovvero vicino al popolo e alle persone in maniera assolutamente trasversale, senza cioè tenere conto di età, estrazioni sociali e condizioni economiche.