Il Canale di Panama è stato realizzato tra il 1907 e il 1914; arrivato quasi al suo primo secolo di vita, la struttura verrà rimodernata, e il collegamento tra Atlantico e Pacifico avrà delle firme italiane.
Il traffico marittimo negli ultimi anni è aumentato non solo in senso di numero di navi, ma anche di dimensioni delle stesse: mentre prima la loro capacità rimaneva attorno ai 4.400 TEUs (la misura standard utilizzata nel trasporto dei container indicandone il volume) ora raggiunge i 12.000, aumentando significativamente le dimensioni e quindi lo spazio necessario per il passaggio. Di qui la necessità di ampliare il Canale di Panama, realizzando due nuove serie di chiuse. Le firme Italiane coinvolte nel progetto sono mgm omg e Impregilio.
Attualmente le navi che attraversano il bacino di navigazione del Canale di Panama hanno delle limitazioni ben precise: il passaggio imbarcazioni infatti è limitato alle navi che non superano i 292,68 metri in lunghezza e i 32,31 metri in larghezza. La fine dei lavori per l’ingrandimento del Canale è prevista per il 2014, data che significherà un possibile aumento dell’utilizzo del canale e, conseguentemente, un aumento degli introiti dello stato di Panama: i pedaggi del canale, infatti, rappresentano la maggiore fonte di guadagno del piccolo Stato centroamericano.
Con la fine dei lavori di ingrandimento del Canale di Panama ci saranno nuove chiuse, ognuna delle quali raggiungerà una larghezza di 55 metri e una lunghezza di 427 metri, e il dislivello tra il lago Gatun e l’oceano sarà superato grazie ad un sistema di paratie. Le nuove chiuse consentiranno il traffico in senso unidirezionale di imbarcazioni che potranno arrivare ad una lunghezza massima di 366 metri e una larghezza massima di 49 metri, ampliando quindi di molto il traffico del canale.
L’esperienza ingegneristica di Impregilio si unisce a quella costruttrice di omg, impegnata nella costruzione di gru a cavalletto, sgrigliatori e macchinari edili e di movimentazione di vario genere, che realizzerà i quadri di comando elettrico e idraulico delle paratie che serviranno per aprire la nuova fase della vita del Canale di Panama.
La navigazione nel Canale di panama è regolata da norme speciali, secondo le quali il pilota del canale viene nominato comandante della nave: non sarà solo il consulente del comandante, come avviene di solito, ma diventerà il comandante effettivo. Il comandante abituale della nave, invece, durante il tragitto rimane sempre il responsabile dei servizi e delle funzionalità della nave, ma non può prendere parte alla operazioni di pilotaggio, mentre proprietà e organizzazione non subiscono alcuna variazione.
Dall’inaugurazione ufficiale del Canale di Panama, nel 1920 (ritardata di 6 anni rispetto alla fine dei lavori a causa della Prima Guerra Mondiale), fino ad oggi sono passati 90 anni; quasi ad un secolo dalla sua creazione il canale ribadisce il suo ruolo fondamentale nei trasporti marittimi mondiali, che dalla sua costruzione ha reso possibili rotte prima impensabili, facilitando i trasporti e favorendo, quindi, il commercio, che grazie all’ampliamento del Canale diventerà ancora più florido e offrirà sempre più possibilità.
A cura di Lia Contesso
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