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Il commento di Gabriele Moretti sull’inventore Guglielmo Marconi

Gabriele Moretti dedica un articolo del suo blog a Guglielmo Marconi, genio visionario conosciuto in tutto il mondo per il suo contributo allo sviluppo delle comunicazioni radiofoniche.

Gabriele Moretti: "Guglielmo Marconi modello ideale di imprenditore"

C’è stato un tempo in cui l’uomo, più che in altre epoche, sognava di infrangere continuamente i propri record. È il primo Novecento, il tempo del futurismo e dei grandi inventori del calibro di Nikola Tesla e Guglielmo Marconi, al centro quest’ultimo di un articolo del blog dell’imprenditore e ingegnere Gabriele Moretti. Il professionista originario di Torino definisce l’inventore italiano uno startupper in fuga. La vita dell’ideatore della radio, ricorda Gabriele Moretti, ha degli aspetti che ben poco assomigliano all’immaginario collettivo dello scienziato. La storia di Guglielmo Marconi riflette quella di un genio in grado di vedere più lontano rispetto agli uomini della sua epoca, più appassionato alla pratica che alla conoscenza fine a se stessa e alla teoria. Non è un caso infatti che amasse definirsi più un inventore che non uno studioso e teorico. Si appassionò alla fisica e all’elettromagnetismo ma non ad Harvard o Stanford, bensì a casa propria, con le lezioni di alcuni insegnanti privati. Dalla casa vicino a Bologna, sottolinea Gabriele Moretti, ebbe inizio quel percorso straordinario che lo portò diversi anni più tardi a chiedere il brevetto per la sua invenzione al Patent Office di Londra e nel luglio del 1897 a fondare la sua prima azienda: The Wireless Telegraph and Signal Company. Guglielmo Marconi non fu capace solamente di dare concretezza alle proprie intuizioni. Abile comunicatore, seppe circondarsi di esperti, facoltosi imprenditori e giornalisti, tanto che in occasione dell’affondamento del Titanic la sua presenza al porto di New York fu oggetto di una grande attenzione mediatica, riconosciuto da tutti per il contributo della sua nuova tecnologia alla messa in salvo dei naufraghi. Una figura che nell’opinione di Gabriele Moretti dovrebbe essere presa a modello da molti imprenditori per la sua capacità di reinvestire e innovare continuamente.

Passioni e competenze di Gabriele Moretti

Già prima di frequentare il liceo scientifico e poi il Politecnico di Torino, ateneo dove si laurea nel 1995 in ingegneria gestionale, Gabriele Moretti ha in testa il sogno di diventare un inventore. Un desiderio che decide di portare avanti anche una volta cresciuto e diventato imprenditore. Attivo nel campo dei servizi alle imprese e specializzato in materia di intelligenza artificiale e processi operativi, in attesa di realizzare la propria ambizione più grande, Gabriele Moretti legge con passione le ultime pubblicazioni scientifiche in materia di machine-learning, elettronica, fisica, le neuroscienze ed informatica, in particolar modo sulle sue riviste preferite: Wired, Science e Nature. Nel suo blog "Diario di un futuro inventore" pubblica periodicamente riflessioni e opinioni critiche legate sempre dal filo conduttore dell’attualità. Appassionato di architettura e collezionista di opere d’arte, ha arricchito il suo percorso formativo accademico frequentando per 6 mesi il Politecnico di Eindhoven. Vice Presidente dell’Associazione Ingegneria Gestionale, Aigest, per oltre un decennio, ha partecipato ai corsi del Mit di Boston "Analytics Edge" e "Big Data and Social Physics". Tra le esperienze formative più recenti di Gabriele Moretti rientra il corso, organizzato nel 2017, dalla Columbia University in Artificial Intelligence.

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