Intervista di Igor Righetti per il Comunicattivo, Rai Radio 1, a Pier Domenico Garrone, portavoce del blog – think tank Il Comunicatore Italiano. Da Costa Concordia ad Al Jazeera, come si comunica una crisi, come si pianifica una corretta strategia di comunicazione. Il Comunicatore Italiano nasce dalle esperienze professionali, nazionali e internazionali, di tre generazioni e di cinque professionisti della Comunicazione: Pier Domenico Garrone, Antonio Bettanini, Michelangelo Tagliaferri, Gianguido Folloni, Alessandro Giovannini.
Quando si verifica un evento negativo e un’azienda entra in crisi, come nel caso di Costa Crociere, quale tipo di comunicazione va attuata?
La Comunicazione di un’Azienda deve essere pronta a gestire la crisi che solitamente è improvvisa .Nel caso specifico cosa ha colpito, per quello che è dato a sapere, è la condizione analogica della Comunicazione adottata.
Alla base, il porto di Savona, sono stati inviati 2 commerciali e non 2 comunicatori e li erano presenti i media che dovevano produrre nell’immediato la prima versione. La produzione di senso generata e’ quasi inspiegabile. Dal 2001 esiste la terza generazione telefonica che consente le videochiamate ed invece abbiamo assistito solo a ricostruzioni audio di telefonate. Il sito della Compagnia potrebbe far seguire in diretta le rotte di ciascuna nave e con poca spesa anche rendere visibile la vita di bordo senza ledere la privacy.
Visibilità e trasparenza dei dati avrebbero portato tutti ad accorgersi prima e con molta meno ansia delle cose immediate da fare ed agevolare diversamente i soccorsi e la gestione del post evento anche in considerazione della rilevanza internazionale.
Un modello italiano e’ quello adottato dall’Università Bio Campus di Roma che ha come focus della Comunicazione il rapporto con ciascuna persona
A dettare la linea di comunicazione della compagnia di navigazione si dice siano gli avvocati. Una sconfitta per la comunicazione?
Domanda semplice, risposta semplice: Comunicatore è chi comunicazione fa! E chi fa comunicazione lo dimostra ogni anno con la denuncia dei redditi dove il reddito prevalente, per essere un Comunicatore, deve provenire dalla professione .Gli avvocati, per tornare al caso Concordia, devono dare i termini d’interesse legale e di opportunità ma Comunicare ,oggi, significa trattare il contenuto perché abbia una produzione di senso coerente ed efficace e concreto la web reputation . Comunicare è cosa ben distinta dallo scrivere un testo in leguleio. Molto diverso. E valga sempre il detto milanese : a ciascuno il proprio mestiere
Come deve tutelarsi un’impresa o un personaggio istituzionale per non sbagliare strategia di comunicazione?
Essere consapevole che la Comunicazione è, soprattutto oggi, una professione prima di scegliere la propria Comunicazione.
Al Jazeera ha scelto che sia un Comunicatore e non un giornalista a dirigere la redazione.
Oggi essere in Rete significa esporsi ad un confronto multinazionale che è in grado di valorizzare o penalizzare il proprio tratto caratteriale , la propria credibilità ed incidere concretamente nella reputazione. Sia che si tratti di una Personalità che di un Prodotto, che di un Istituzione. Lo share viene sostituito dalla Credibilità così decidono gli investitori oggi rispetto a ieri. Di questo si occupa il Comunicatore Italiano.
“Il ComuniCattivo – Perché l’ignoranza fa più male della cattiveria”, pluripremiato anche a livello internazionale, è il primo programma crossmediale italiano sui linguaggi della comunicazione e dell’informazione in onda dal lunedì al venerdì alle 17.20 su Radio 1 Rai da dieci anni. A tutt’oggi sono 34 gli studenti universitari che hanno fatto tesi di laurea sul programma, sul suo linguaggio e sul suo modo di fare infotainment (informazione e intrattenimento). E’ ideato e condotto da Igor Righetti, giornalista professionista, autore e conduttore radiotelevisivo e docente di Comunicazione d’impresa e Linguaggi radiotelevisivi alle Università Tor Vergata, Luiss “Guido Carli” di Roma e alla Scuola superiore della Pubblica amministrazione della Presidenza del Consiglio dei ministri.
FONTE: Il Comunicatore Italiano
No Comments Found