Il Contovendita : la parola magica di chi cerca un franchising !
E’ statisticamente provato che le prime cose che un commerciante o potenziale tale chiede nel valutare una formula di una azienda che propone il franchising sono “conto vendita” e “reso”
Perché? Cosa significa realmente ? quali vantaggi quali limiti?
Facciamo chiarezza.
“Contovedita” significa stipulare una formula di franchising contrattuale in cui la merce che il franchsior (casa madre o azienda produttrice ) fornisce al negozi viene pagata solo dopo essere stata realmente venduta. E, nella maggior parte dei casi a fine stagione vi è il reso totale dell’invenduto in quanto ancora appartenente all’azienda-brand.
Questo particolare “libera” il singolo commerciante dal dover costantemente fare in conti con magazzini non smaltiti e pagamenti posticipati sull’acquisto della merce, e d’altro canto consente alle aziende maggiore libertà nella gestione e invio dell’impianto di prodotto e pagamenti (vedi sotto puntuali e programmati)
Le aziende più serie che propongono formule di franchsing prevedono questa possibilità sempre, oltre a quella classica di acquisto merce (magari dando la possibilità al commerciante di ricarichi maggiori, sempre con un resto totale o parziale a fine stagione)
Nello specifico…
In questo modo ogni settimana o ogni mese (il periodo può variare in base agli accordi specifici) il software di cassa di cui ogni negozio in franchsing è dotato, fornito dalla casa madre assieme al mobilio, (in acquisto o comodato d’uso) in base alle vendite realmente calcolate, fa emetterein automatico, verso il commerciante franchisee, una fattura pari alla percentuale contrattualizzata tra le parti.
Ad esempio se abbiamo un negozio di abbigliamento in franchising ed abbiamo venduto 1000 euro + iva e le parti nel contratto hanno stabilito una percentuale di suddivisione dei guadagni di 60% alla casa madre e 40% al negoziante, verrà emessa una fattura da pagarsi immediatamente del valore di 600 euro + iva
Pertanto i calcoli sono molto semplici e immediati. In questo esempio il negoziante avrà un guadagno lordo del 40% dell’intero fatturato sviluppato dal negozio e con questo si dovrà pagare tutti i suoi costi vivi (affitto, dipendente eventuale, utenze ecc..)
Le percentuali di suddivisioni che oggi sono normalmente inserite nei contratti di franchising delle aziende più serie vanno da un 50-50 (pariteticità perfetta delle parti) fino ad un 60-40 come da esempio sopra.
Il consiglio importante per il potenziale commerciante? Affidarsi a persone competenti, in ogni caso
Sonia D in collaborazione con franchising-s2f.it
No Comments Found