Il contropremio dell’editoria italiana
Nato nel 2003 il Premio Carver vive su una sola e unica regola: vengono premiati i libri migliori, senza guardare il nome dell’autore o il marchio editoriale. Se uno scrittore sconosciuto pubblicato da una minuscola casa editrice, ha scritto un ottimo libro viene premiato.
Questo perché i libri vengono semplicemente letti.
La giuria è coordinata da Andrea Giannasi che a gennaio di ogni anno contatta 5 tra giornalisti, scrittori, critici, ai quali propone di entrare a far parte della commissione segreta. I nomi dei giurati non verranno mai resi noti per evitare “tirate di maniche” o condizionamenti.
Ed è anche per questo motivo che il Premio Carver non ha enti patrocinanti o sponsor. Per non dover poi “sottostare” a giudizi o consigli.
Il bando completo cliccando dal sito di Prospektiva
http://www.prospektiva.it/carver.htm
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