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Il dolcetto d’alba: un rosso piemontese molto apprezzato

Sapore asciutto, gradevolmente mandorlato, colore rosso rubino intenso, con spuma fragrante e dolciastra, vino conviviale per eccellenza, questo è il Dolcetto d’Alba. Quando si parla di questo vino rosso del Piemonte vengono in mente feste di campagna, atmosfera gioviale ed il buon cibo tipico della zona dell’Alto Montefeltro, luogo d’elezione dei vitigni “Aleatico, Moscato Nero e Brachetto”. Il Dolcetto d’Acqui viene prodotto in 23 comuni dell’Alto Monferrato, un’area viticola che si sviluppa prevalentemente intorno ai due centri maggiori di Acqui Terme e di Ovada, ed è ottenuto dal vitigno omonimo, che si presume originario di questa zona, anche se la sua storia è abbastanza complessa. I primi documenti relativi al vino DOC Dolcetto risalgono alla fine del ’700, quando nelle “Istituzioni” del Conte Nuvolone, vicedirettore della Società agraria di Torino, si parlava di un vino denominato “Dosset“, chiamato così perché il vitigno Dolcetto cresce bene sui “dossi”, o “duset” in piemontese. Il “Dolcetto” è ritenuto dolce dai profani, mentre si tratta di un vino assolutamente secco e con sapore leggermente amarognolo; in realtà è l’uva da cui deriva ad essere molto dolce, tanto da essere stata apprezzata in passato come ottima uva da tavola. Questo superbo vino piemontese è ricercatissimo al di là dell’Atlantico, dove gode di ottima fama, sia come vino da dessert sia come vino adatto per accompagnare succulenti piatti di cacciagione.

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