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Il Ferrone presenta la prima parte del ciclo produttivo nei suoi stabilimenti

Escavare, macinare, miscelare, trafilare ed essiccare queste le prime parole chiave che racchiudono il segreto della produzione in cotto imprunetino firmata Il Ferrone. Uno stabilimento all’avanguardia tecnologica ma comunque sempre legato alla più antica tradizione della lavorazione dell’argilla, per la realizzazione di un prodotto di pregio indiscutibile.

Avere la possibilità di osservare da vicino il ciclo produttivo di un’azienda è oggi un evento sempre più raro ma che nulla ha perso in termini di fascino. Nello stabilimento di Il Ferrone, pur con l’adozione di molte tecnologie industriali all’avanguardia, si respira ancora il profumo delle lavorazioni di una volta e si può scoprire come da un impasto fatto di terra e acqua possa nascere un prodotto conosciuto in tutto il mondo, così raffinato ed elegante come il cotto imprunetino.

Il tesoro più prezioso per un marchio come Il Ferrone è senza dubbio la cava di argilla, il materiale, nel suo genere, più prezioso e di maggior qualità che esista al mondo. L’estrazione di questa argilla particolarmente ricca di galestro e carbonato di calcio avviene secondo campagne annuali di escavazione che si svolgono nel periodo estivo. La cava di Il Ferrone lavora esclusivamente Galestro utilizzando pratiche artigianali immutate nei secoli ed affiancate da più moderne tecnologie. I cumoli di argilla vengono poi raffinati per eliminare eventuali impurità dovute al processo di estrazione.

L’argilla viene in seguito macinata a secco per ottenere una polvere caratterizzata da una granulometria molto fine ed il più uniforme possibile, dopodiché viene aggiunta acqua al 15% che, assorbita, forma un impasto facilmente modellabile. Il composto è successivamente spinto alla bocca della mattoniera attraverso cui viene effettuata la formatura della tavella per estrusione. Il percorso prosegue poi fino alla taglierine che incidono l’argilla dimensionandola secondo lo specifico progetto produttivo.

Il passaggio seguente vede protagonista un’azione combinata di ventilazione e calore in celle tunnel con una tempistica che si differenzia sulla base della tipologia di prodotto che si deve realizzare. L’umidità è estratta in modo molto lento, così da evitare rotture o incrinature delle superfici, dovute a bruschi cambiamenti termici o ad un’evaporazione troppo rapida.

Un passaggio delicato che contribuisce, assieme agli altri, a gettare le solide basi per garantire un prodotto ai massimi livelli di eccellenza riconosciuti in tutto il mondo al cotto Il Ferrone.

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