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IL GIRO D’ITALIA ARRIVA IN ALTO ADIGE VAL VENOSTA E VAL MARTELLO IN VETRINA MONDIALE

Martedì la 16.a tappa Ponte di Legno-Val Martello porta la Corsa Rosa in Alto Adige

Le tante attrattive paesaggistiche e culturali delle vallate sudtirolesi

Primo arrivo di tappa in Val Martello nella storia del Giro

La salita della valle delle fragole è social grazie all’app Giro Challenge

 

 

Durante la tappa di Savona di mercoledì il Giro d’Italia ha finalmente “sconfinato”. Transitando dal Colle di Cadibona, infatti, i girini hanno lasciato gli Appennini e hanno fatto il loro ingresso nelle Alpi, le montagne dove si deciderà la 97.a edizione del Giro. Uno dei tapponi alpini più attesi è quello di martedì 27 maggio, quando la Ponte di Legno – Val Martello porterà la Corsa Rosa in due splendide vallate altoatesine: la Val Venosta e la Val Martello.

Dopo aver affrontato le salite mitiche del Passo Gavia e del Passo dello Stelvio la carovana entrerà in Alto Adige e una lunga discesa porterà i corridori nel cuore della Val Venosta. La valle delle mele della “rossa coccinella” offre un’infinità di attrattive turistiche e la bicicletta è senza dubbio uno dei mezzi ideali per godersi appieno questi paesaggi. La pista ciclabile che corre sulle tracce dell’antica Via Claudia Augusta consente di percorrere in lungo ed in largo la vallata, e il treno della Val Venosta, attrezzato per il trasporto delle bici, è un utile “gregario” per alleviare gli sforzi e ottimizzare i trasferimenti. Le sponde del Lago di Resia, con il noto campanile semi-sommerso, d’estate sono preda degli amanti degli sport acquatici e degli escursionisti, mentre d’inverno, quando ghiaccio e neve ricoprono lo specchio d’acqua, è il turno di pattinatori e fondisti.

In Val Venosta abbondano le vestigia medievali, testimonianze della ricca storia di questa vallata come la cittadina di Glorenza, le sette chiese romaniche di Malles o l’abbazia benedettina di Monte Maria, la più alta d’Europa a 1340 metri di quota. Inoltre, in Val Venosta non mancano i castelli, fra i tanti manieri della zona spiccano Castel Coira caratterizzato dalla più grande collezione privata di armature al mondo e Castel Juval, sede di uno dei Messner Mountain Museums.

La città di Lasa, che ospiterà lo sprint intermedio della 16.a tappa del Giro, è famosa per i suoi pregiati marmi, mentre Silandro, martedì sede dell’Open Village della carovana e del traguardo volante Mela Val Venosta, è un tipico centro sudtirolese con i caffè, i ristoranti e i negozi tradizionali sotto i portici.

Al bivio di Coldrano i corridori imboccheranno i 22,3 km di ascesa verso i 2059 metri di quota dell’Alta Val Martello, una prima assoluta per le strade del Giro d’Italia. Questa vallata laterale della Val Venosta è famosa per le saporite fragole d’altura e i piccoli frutti: durante l’erta finale i corridori attraverseranno le tante colture disseminate ai lati della strada. Val Martello fa anche rima con Parco Nazionale dello Stelvio, gli ultimi chilometri di gara, infatti, porteranno i girini nei prati d’alta quota dell’Hinter Martell, l’Alta Val Martello ai piedi delle immacolate cime dell’Ortles Cevedale. L’assenza di impianti di risalita rende questo paesaggio montano davvero unico e gli amanti della natura in quest’angolo di Alto Adige silenzioso ed incontaminato possono dedicarsi d’inverno allo scialpinismo e d’estate a trekking, nordic walking ed escursioni anche in mountain bike.

Il centro visite “Culturamartell”, nella frazione di Trattla, è uno spazio espositivo che offre una panoramica a 360° su popolazione, flora e fauna del Parco Nazionale dello Stelvio. Nelle sale di questa innovativa struttura si possono scoprire le caratteristiche ambientali e geologiche della vallata, ma al contempo immergersi nella storia locale con tante testimonianze sulle condizioni di vita delle famiglie di montagna.

La Val Martello è un paradiso anche per gli sportivi, con il centro del biathlon che in inverno propone piste da fondo perfettamente innevate, ma c’è anche un anello di ski roll. Ogni anno in coda alla stagione fredda si disputa anche il Trofeo Marmotta, storica ski alp che porta i partecipanti in…altissima quota.

Gli amanti delle ruote fine, invece, possono emulare le gesta dei loro idoli sulla salita conclusiva della 16.a tappa del Giro 2014, un’ascesa lunga che alterna pendenze impegnative a tratti dove si può tirare il fiato. Inoltre, grazie all’app Giro Challenge realizzata da EURAC e scaricabile su Google Play, gli appassionati potranno analizzare ai raggi X le proprie prestazioni e confrontarsi anche “live” con tutti coloro che affronteranno l’erta conclusiva della 16.a tappa del Giro d’Italia 2014. Nel database dell’applicazione saranno inseriti anche i tempi dei testimonial d’eccezione Eva Lechner, Dietrich Thurau e del figlio Bjorn che martedì 27 maggio affronterà la salita “in corsa” visto che partecipa a quest’edizione del Giro d’Italia.

Info: www.giroditalia-valvenosta.net

 

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