Venerdì 18 giugno 2010, ore 19
Sala Polivalente – Biblioteca Comunale
Campagnano di Roma
La storia raccontata è quella di un viaggio, che il protagonista avrebbe dovuto o voluto fare più di vent’anni prima, lungo un itinerario religioso, pur non essendo lui a atto religioso, riprendendo gli itinerari antichi che i vecchi pellegrini facevano una volta con scopi di redenzione, sacrificio e preghiera […]. In particolare il percorso di questa storia va da Roma a Santiago di Compostela, dove si trovano le reliquie di San Giacomo apostolo. Le ragioni profonde di questo viaggio sono da ricercare in un mondo che il protagonista comprende sempre meno, che accetta sempre meno, dove alla crisi personale corrisponde una crisi esperienziale sociale, determinata dal venir meno di un modo di sentire fortemente ideologizzato che era il fulcro dell’identità di una generazione. Generazione che si sentiva chiamata a produrre risposte storiche importanti […]. È questo il mondo con il quale il protagonista non sa più confrontarsi, e che decide di abbandonare, lasciando tutto, il lavoro (precario), la casa, le poche cose che ha, per un viaggio lungo itinerari che un tempo producevano significati, ora del tutto perduti. Un viaggio che è senza meta reale, dove non porta nessuna cosa con sé, se non i propri ricordi di un passato mitico perduto e di un amore nostalgico, antico, inestinto. Inutile.
(dalla prefazione dell’autore)
Claudio Del Conte è nato nel 1961 nella periferia di Roma, dove vive e lavora. È psicologo clinico con specializzazione nell’ambito della psicologia del lavoro e della formazione professionale. Si occupa da diversi anni di formazione e di diverse problematiche connesse alla disabilità e al ritardo mentale, con particolare attenzione, in questi due ultimi ambiti, alla formazione professionale e all’inserimento lavorativo. L’erba delle streghe è il suo primo romanzo.
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