Il meridiano di Greenwich (o meridiano zero) è il meridiano fondamentale, il circolo massimo avente per convenzione longitudine pari a zero. Questa linea di longitudine passante attraverso l’Osservatorio di Greenwich, a Londra, in Inghilterra è un punto di riferimento concordato a partire dal 1884 a Washington alla presenza del Presidente degli Stati uniti d’America e di 41 delegati provenienti da 25 diversi Paesi, riuniti in occasione della Conferenza Internazionale dei Meridiani.

Durante quella conferenza si decise di adottare un unico sistema di meridiani a livello mondiale, e che il meridiano passante per l’Osservatorio di Greenwich sarebbe stato il primo.

Da allora, tutte le longitudini, ad est e ad ovest vengono calcolate a partire dal meridiano zero, e tutti i paesi adottano la data universale, con giornate (nautiche ed astronomiche) di 24 ore che iniziano alla mezzanotte di Greenwich.

La risoluzione, che legava i meridiani del mondo a quello di Greenwich, è stata approvata con 22 voti a favore e due astenuti, Francia e Brasile. I francesi non adottarono infatti il meridiano di Greenwich fino al 1911.

In precedenza, il cosiddetto meridiano di Ferro (alle Isole Canarie) veniva usato dalla maggior parte delle marine dell’Europa continentale, anche se già lo si riferiva a quello di Greenwich e a quello di Parigi.

Altri meridiani importanti erano quelli di Roma, Copenaghen, Gerusalemme, San Pietroburgo e Filadelfia, tutti ridimensionati notevolmente nel loro ruolo, da quando si riconosce universalmente il meridiano zero.

Oggi la linea che segna il passaggio del meridiano nel parco di Greenwich è, assieme all’Antico Osservatorio Reale, meta di moltissimi turisti in visita a Londra da ogni parte del mondo.

Il parco inoltre, aldilà della nota linea convenzionale, è un luogo molto piacevole da visitare per un sosta immersi nel verde all’insegna del relax, o per una piacevole camminata tra i suoi sentieri. Da qui inoltre si gode di una splendida vista sul Tamigi e su alcune delle più significative architetture della Londra classica e di quella contemporanea.

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