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Il Parco dell’Ankarana

Il Parco dell’Ankarana si trova nel nord del Madagascar e più precisamente nella regione di Diana. È famoso per il lago sacro, il sentiero di botanica, il canyon e le colline d’Andohalambo, le grotte di stalattiti e stalagmiti, i  pipistrelli e  i coccodrilli, che ne fanno la sua singolarità e lo rendono la più grande rete sotterranea dell’Africa.

Il parco dell’Ankarana prende il nome dal “massiccio dell’Ankarana”, un rilievo carsico, sul quale si estende una Riserva Naturale, disseminata da “Tsingy”, barriere coralline alte circa 200 metri, formatasi più di 150 anni fa e considerate patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Nel 1956, il parco, nel suo complesso, diventò superficie protetta, gestita dalla Direzione dell’Acque e Foreste.

La particolarità di questo parco dipende dal fatto che sotto la Riserva Naturale, Tsingy, è preservata la più grande rete di grotte dell’Africa, costituite da ambienti acquatici sotterrani e dai suoi vari habitat.

Questo sistema sotterraneo è un serbatoio d’acqua per il litorale occidentale ed è alimentato da tre fiumi: Ankarana al Nord, Besaboba a l’Est e Mananjeba al Sud.

Le grotte e le gallerie sotterranee, popolate da pipistrelli, lemuri e coccodrilli, sono ricche di stalattiti, stalagmiti e da drappeggi di calcite con forme davvero uniche ed, insieme ai tre fiumi, si estendono per 120 km.

Nelle caverne sono conservati i resti reali degli “Antakarana” e per questo sono ritenute sacre. Le caverne, prima di diventare il sepolcro per i reali, furono un rifugio, per tutti gli abitanti, durante le guerre.

Insomma, il parco dell’Ankara è un luogo unico e magico che merita di essere visitato almeno una volta nella vita e, se vi rivolgete a Siramani, potrete visitarlo in 4×4 con una guida locale che renderà il vostro tour indimenticabile.

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