Il Porto di Civitavecchia conferma sostanzialmente i numeri del 2012 per le crociere e punta a potenziare l’accoglienza turistica
Civitavecchia si conferma nuovamente primo porto italiano nel 2013, con oltre 2.450.000 passeggeri movimentati, seguito da Venezia, Genova, Napoli e Savona. Questa la previsione per il 2013 fornita oggi dall’osservatorio genovese della Cemar Agency Network, di Genova, che ha diffuso in occasione del Seatrade di Miami i dati previsionali del comparto crocieristico per l’anno in corso.
Secondo Cemar, il 2013 porterà importanti variazioni nella classifica dei porti. Genova guadagnera’ due posizioni, superando i 1.100.000 passeggeri movimentati grazie a MSC Crociere e Royal Caribbean, piazzandosi in terza posizione dopo Civitavecchia e Venezia, e prima di Napoli e Savona. Livorno invece perde oltre il 18% del traffico, retrocedendo alla sesta posizione a favore di La Spezia. Nel 2013 ben 5 porti supereranno quota un milione di passeggeri (Civitavecchia, Venezia, Genova, Napoli e Savona), mentre altri 3 si assesteranno tra i 500.000 e il 1.000.000 (Livorno, Bari e Messina). Ben 6 porti saranno tra i 100.000 e i 500.000 passeggeri: Catania, La Spezia, Palermo, Salerno, Ancona, Cagliari.
In questo scenario il turismo diventa un’importante leva per Civitavecchia e il territorio circostante. In questo senso si muovono anche le istituzioni e il nuovo Piano Operativo Triennale (POT) dell’Autorità Portuale, presentato dal presidente Pasqualino Monti nel Novembre scorso, prevede una serie di interventi diretti dell’AP al fine di potenziare tanto l’accoglienza in porto dei turisti quanto incentivarne il soggiorno. Quasi 11 milioni di euro saranno destinati alla riqualificazione del porto storico, destinato a diventare uno dei marina yachting più affascinanti al mondo, con mega yacht attraccati tra la darsena romana, Porta Livorno, le mura di Urbano VIII con il mascherone del Bernini e il Forte Michelangelo.
E, demoliti i sili del grano e il magazzino del sale, con la delocalizzazione sulla banchina 26 del nuovo terminal granaglie, il POT, per oltre 35 milioni di euro, prevede la realizzazione di un museo marino e oceanario, con la possibilità di accogliere oltre 700.000 visitatori all’anno e la ricostruzione dell’Arsenale del Bernini, dopo la costruzione della nuova sede dell’Agenzia delle Dogane, già completata nei pressi del Terminal Container, e della nuova Direzione Marittima delle Capitanerie di Porto, nei pressi dell’ex molo 2 delle Ferrovie dello Stato.
E, ancora, 35 milioni di euro saranno investiti per realizzare un grande ‘terminal diffuso’, in grado di movimentare altro 36.000 passeggeri contemporaneamente. La società concessionaria Rct realizzerà, infatti, una serie di terminal al servizio delle 6 mega navi che, una volta ultimati gli investimenti, potranno stazionare contemporaneamente sull’antemurale, aggiungendosi agli altri 2 attracchi per unità più piccole situati nel porto storico e agli ulteriori 2 accosti dedicati, previsti a nord nella darsena traghetti.
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