Appena ho appreso della scomparsa del Presidente Francesco Cossiga ho tentato di sintetizzare– come sempre avviene in questi casi – gli apprezzamenti sulla figura politica, sulla statura del personaggio, sulla qualità dell’Uomo, ed i sentimenti di gratitudine dell’Istituzione che rappresento ed ho avuto ulteriore conferma di che cosa Cossiga abbia rappresentato per tanti di noi e per la nostra storia.
Del resto la partecipazione espressa in questi giorni e la presenza oggi così massiccia sono la più eloquente testimonianza di quanto Egli sia riuscito a costruire nel non breve periodo in cui ha servito lo Stato italiano.
Cossiga è stato e continuerà ad essere un riferimento fondamentale per la sintesi che ha saputo realizzare, coniugando azione politica ed amministrativa con gli interessi della collettività, il senso di responsabilità personale con l’incarnazione dei valori Istituzionali, interpretandoli con fierezza e con profonda convinzione.
Nel ripercorrere le tappe del Suo luminoso cammino non è dato scorgere alcuna divergenza tra l’attuazione del disegno che ha sempre improntato la Sua politica e la ricerca del bene comune. E’ questo il profilo che emerge con evidenza sullo sfondo di una vita spesa al servizio della gente e delle Istituzioni.
Una figura emblematica di un’epoca, ma anche capace di muoversi al passo con i tempi, non già ancorato a logiche e a metodologie del passato ma profondamente duttile, in grado cioè di cogliere con elasticità e con giovanile entusiasmo i grandi mutamenti della società, conservando sempre la Sua autonomia di giudizio e di pensiero.
E perciò, godendo di stima e di rispetto, la indiscussa e sagace competenza politica, maturata durante il suo lungo servizio coprendo tutte le cariche istituzionali, ma evidentemente poggiata su una naturale attitudine ed una innata predisposizione; il grande amore per la sua terra, la Sardegna, e per la sua gente; la rocciosa e coerente fedeltà alle Istituzioni; il vigile e appassionato coinvolgimento nelle più significative vicende che in un lungo arco di tempo ne hanno scandito il cammino; la straordinaria personalità; valgono a consegnare il Suo nome alle future generazioni.
E questo suo modo di essere, la sua naturale e spontanea disponibilità che valicava i confini delle appartenenze, gli hanno guadagnato stima, considerazione, rispetto profondi e affetto degli amici ed anche degli avversari politici. Rispettato ed ascoltato perché leale ed assolutamente autorevole.
Sicuro interprete dell’unanime pensiero del Osservatorio Parlamentare Europeo e del Consiglio d’Europa e del diffuso sentimento ai familiari tutti partecipo le espressioni della più accorata solidarietà e di profondo cordoglio, nell’assicurazione che l’O.P.E. saprà conservare ed esaltare la memoria di un grande protagonista.
dott. Giuseppe Catapano
Presidente dell’Osservatorio Parlamentare Europeo
e del Consiglio d’Europa