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Il problema della gestione e dello smaltimento dei rifiuti

Oggi il problema della gestione e dello smaltimento dei rifiuti rappresentano un concreto problema per l’intero ecosistema e per la salute del genere umano. Nonostante gli anni di confronto con realtà e situazioni assai negative l’Italia non è ancora riuscita a organizzare un sistema di gestione concreto e razionale di smaltimento rifiuti. Nonostante alcuni segnali di progresso l’Italia la gestione dei rifiuti è ancora troppo vincolata allo smaltimento in discarica, trascurando altre soluzioni adottate in altri paesi più evoluti del nostro. Basta confrontare il Nord e i Centro Sud del nostro paese per mettere in evidenza differenza sostanziali nell’ambito della gestione dei rifiuti. Una differenza sostanziale si evidenzia allorquando si pone a confronto il Nord ed il Centro Sud. Il Nord ha ottimizzato il sistema di gestione dei rifiuti utilizzando la raccolta differenziata, mentre altrove, in mancanza di sistemi di controllo, i rifiuti vengono stipati in discariche spesso con conseguenti danni all’ambiente circostante a causa della mancanza di monitoraggio delle stesse.

Il problema rifiuti ha trovato terreno fertile nella mancanza di informazione sui sistemi di smaltimento, attirando l’interesse di organizzazioni criminali che hanno fatto dell’immondizia il loro business e la loro fonte di guadagno, tutto questo a scapito dell’ambiente. Il problema dei rifiuti nel nostro paese necessita di un’immediata azione volta a contenerne i danni in atto, molti dei quali irreversibili. Una delle realtà italiane più emblematiche del nostro paese è di sicuro la Campania, dove per anni tonnellate di rifiuti, molti dei quali altamente tossici, sono stati stipati sottoterra avvelenando terreni e falde acquifere. Il pericolo più grave di questo smaltimento selvaggio e incontrollato in discariche abusive, infatti, è proprio quello dell’inquinamento del suolo, delle falde acquifere e delle acque di superficie. In Campania, ma a anche in altre regioni, i cittadini sembrano essersi abituati al problema con il quale convivono giornalmente. A Napoli come a Palermo, giornalmente abbiamo assistito a cumuli di immondizia e cassonetti in fiamme che sprigionavano nell’aria quantità enormi di sostanze tossiche.

Ad aggravare il problema, oltre ai rifiuti urbani, è anche quello dei rifiuti speciali (oli esausti) e tossici prodotti da industrie, ospedali etc, i quali, contenendo sostante molto inquinanti, necessitano di una forma di smaltimento dedicata, proprio al fine di evitare qualsiasi possibilità di inquinamento ambientale. I costi di smaltimento rifiuti industriali (smaltimento amianto), proprio per via della loro natura, sono elevati. L’ecomafia si è perfettamente inserita in questo sistema di smaltimento offrendo servizi apparentemente efficienti di smaltimento a costi contenuti. Grazie a percorsi tortuosi e carte false, i rifiuti vengono smaltiti in modo illegale garantendo un elevato margine per l’azienda responsabile dello smaltimento ma provocando, al tempo stesso, un notevole danno ambientale. Così assistiamo in Campania a forme di smaltimento oltre ogni forma di immaginazione: nelle fondamenta dei palazzi, nell’asfalto, nel cemento stesso delle case. L’incremento dei casi di tumore in questa regione non è un caso. Il problema dei rifiuti non può lasciare indifferenti i cittadini. E’ arrivato il momento di reagire con forza ad un sistema ormai fin troppo consolidato, e di trovare la via giusta per risolvere il problema dei rifiuti in modo definitivo.

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