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Il Progetto Culturale Samarè in collaborazione con Expopportunity e Adv: le megalopoli del III millennio, smart cities o pandemie abitative?

Guido Oldani, una delle voci poetiche internazionali più riconoscibili e ideatore del Realismo Terminale incontra Giacomo Biraghi, esperto internazionale di strategie urbane e tra i primi 10 specialisti al mondo di Smart Cities. Lunedì 23 marzo 2015, ore 18.30, Caffè Illy di Piazza Gae Aulenti 4 a Milano

Gli organizzatori dell’incontro “Pandemie abitative e/o Smart Cities?” Luisa Cozzi, Marina Bignotti e Fabrizio Bellavista parlano di questo primo ConFronto. “Quando ho ascoltato Giacomo Biraghi ho sentito affinità tra quello che stavo andando comunicando da anni con la visione del Realismo Terminale ideata dal poeta Guido Oldani (che fotografa le nostre megalopoli come luoghi che diventano sempre più pandemie abitative in quanto corpi umani e oggetti che vi si accatastano giorno dopo giorno, causando un cambiamento lento ma irreversibile del nostro linguaggio e del modo di pensare) e quello che probabilmente sarà il nostro futuro: le Smart Cities che ci vengono insegnate e mostrate da Biraghi sono la risposta e la soluzione, fattiva e progressista, delle pandemie abitative cantate dal poeta. L’idea dello scontro-incontro tra i due, che a giorni prenderà vita, è nato da questa mia intuizione. Vedremo se sarà quella giusta…” dichiara Luisa Cozzi, PR ed Event Strategist e moderatrice dell’incontro di Milano del 23 marzo 2015.

“Pandemie abitative e/o Smart Cities?”, primo incontro della rassegna “ConFronti 2015”, al Caffè Illy di Piazza Gae Aulenti 4 a Milano lunedì 23 marzo 2015 alle 18.30, è organizzato dal Progetto Culturale Samaré in collaborazione con Expopportunity e Adv – Strategie di Comunicazione. Verterà su due visioni che nascono nelle megalopoli del III millennio viste da una parte come accatastamenti di corpi umani e oggetti, dall’altra come luoghi metropolitani dove poter vivere meglio e più a lungo. Protagonisti Guido Oldani, poeta, Direttore della collana “Argani” di Mursia Editore e Ideatore del Realismo Terminale e Giacomo Biraghi, esperto internazionale di strategie urbane, co-founder di “Secolo Urbano”, Coordinatore dei Tavoli Tematici Expo 2015 e Digital e Media PR di Expo 2015. L’incontro sarà arricchito dagli interventi di Graziano Milia, Marina Bignotti, Luca Pellegrini e molti altri.

Marina Bignotti, relazioni esterne e ufficio stampa di Samaré, afferma: “le idee dell’essere umano sono come semi alati che volano per poi adagiarsi nella terra delle concretizzazioni.  Ciò accade anche nei contrasti e nello scontro tra diverse visioni, perché nella diversità – unica fonte di ricchezza, sia soggettiva, sia individuale – predomina la poeticità della vita”. Conclude sottolineando il significato di questo appuntamento Fabrizio Bellavista, Social Media Specialist e partner dell’Istituto di Ricerca Emotional Marketing: “è importante ma soprattutto ‘urgente’ che nel campo delle varie culture affiori un atteggiamento indirizzato verso una bio-diversità culturale che sa imprimere velocità ai processi di cambiamento. Milano, con la sua cultura contaminata, fin dagli anni ’30 ha fatto nascere ‘miracoli’ a ripetizione: arte astratta/architettura/fotografia/grafica, design e arredamento, design e moda ed ora design, innovazione e alimentazione. Questo incontro tra Oldani e Biraghi sa molto di futuro, sull’argomento: come abitare il mondo”.

I prossimi appuntamenti previsti nel 2015 per la rassegna ConFronti sono “Digitale Analogico Ibrido” e “La Logica dell’acqua”.

 

Info evento:

https://www.facebook.com/groups/ProgettoCulturaleSamare/

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