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Il rapporto di Global Business Travel Association (GBTA) prevede una ripresa nel Nord Europa e problemi persistenti al Sud nel corso del 2012, ma stima livelli più elevati di spesa…

Il rapporto di Global Business Travel Association (GBTA) prevede una ripresa nel Nord Europa e problemi persistenti al Sud nel corso del 2012, ma stima livelli più elevati di spesa per i viaggi d’affari in tutta Europa nel 2013

Il rapporto di Global Business Travel Association (GBTA) prevede una ripresa nel Nord Europa e problemi persistenti al Sud nel corso del 2012, ma stima livelli più elevati di spesa per i viaggi d’affari in tutta Europa nel 2013

 
[2012-06-12]
 

LONDRA, June 12, 2012 /PRNewswire/ —

Global Business Travel Association (GBTA), la principale organizzazione al mondo per i viaggi d’affari e le riunioni aziendali, annuncia i risultati della propria analisi economica intitolata “GBTA Business Travel Index (BTI)™ Outlook – Western Europe” (Prospettive del Business Travel Index GBTA – Europa occidentale), sponsorizzata da Visa Inc.

Questa serie semi-annuale include il BTI GBTA, che fornisce un metodo per il calcolo dell’andamento dei mercati e delle prospettive per il settore dei viaggi d’affari con un solo valore metrico monitorabile nel tempo. -“GBTA BTI™ Outlook – Western Europe” contiene un’analisi dei cinque mercati più critici per il settore dei viaggi d’affari in Europa: Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Spagna.

Punti salienti

  • La crescita nella spesa per i viaggi d’affari nelle tre principali economie europee (Germania, Regno Unito, Francia) sarà quasi invariata nel 2012:
    • Per il Regno Unito è prevista una crescita della spesa per i viaggi d’affari dello 0,7%
    • Per la Germania è prevista una crescita della spesa per i viaggi d’affari dello 0,6%
    • Per la Francia è previsto un calo della spesa per i viaggi d’affari dello 0,6%

  • I livelli di spesa per i viaggi d’affari previsti per il 2012 in Germania, Regno Unito e Francia indicano tutti una crescita nei viaggi nazionali, ma un calo nella spesa per i viaggi d’affari all’estero:
    • Nel Regno Unito per la spesa per i viaggi d’affari nazionali è prevista una crescita del 2,7% ma per i viaggi d’affari all’estero si prevede un calo del 2,8%
    • In Germania per la spesa per i viaggi d’affari nazionali è prevista una crescita dell’1,1% ma per i viaggi d’affari all’estero si prevede un calo dell’1,4%
    • In Francia per la spesa per i viaggi d’affari nazionali è prevista una crescita dello 0,7% ma per i viaggi d’affari all’estero si prevede un calo del 2,7%

  • I livelli di crescita della spesa per i viaggi d’affari per il 2013 in Germania, Regno Unito e Francia saranno più significativi, con i seguenti incrementi della spesa per i viaggi d’affari nazionali e all’estero:
    • Per la Germania è prevista una crescita della spesa complessiva per i viaggi d’affari pari al 5,4%
    • Per la Francia è prevista una crescita della spesa complessiva per i viaggi d’affari pari al 5,1%
    • Per il Regno Unito è prevista una crescita della spesa complessiva per i viaggi d’affari pari al 4%

  • I paesi dell’Europa meridionale, Spagna e Italia, registreranno cali ancora più consistenti della spesa per i viaggi d’affari a causa dei tassi di crescita economica troppo bassi e delle misure di austerity. Per il 2012 si prevede un calo del 4,1% e del 5,0% rispettivamente per Spagna e Italia.

  • In generale, la situazione economica europea avrà un grande impatto sui livelli di crescita economica dei singoli paesi. Nel 2012, si prevede che il PIL di Germania, Francia e Regno Unito crescerà rispettivamente dello 0,5%, 0,6% e 0,7%. A determinare tale andamento sarà maggiormente l’impatto indiretto dell’Europa meridionale piuttosto che le difficoltà interne dei singoli paesi

  • La crisi del debito sovrano in Italia e in Spagna causerà in questi paesi un calo rispettivamente dell’1,8% e dell’1,9% nel PIL per il 2012

Michael McCormick, Direttore esecutivo e Responsabile operativo di GBTA, ha affermato:

“Siamo lieti di pubblicare la nostra analisi inaugurale per l’Europa occidentale incentrata sulla probabilità di spesa nel settore dei viaggi d’affari e sui livelli di crescita economica per una delle zone commerciali più importanti del mondo. Abbiamo rilevato che la crescita economica a livello europeo sarà ancora limitata nel 2012, con una debolezza che caratterizzerà i primi sei mesi e lascerà poi spazio a migliori prospettive verso la fine dell’anno. La maggiore crescita economica di Germania, Francia e Regno Unito sarà controbilanciata da cali in molte economie dell’Europa meridionale. I viaggi d’affari sono uno dei principali indicatori dell’economia, quindi prevediamo uno scenario difficile per il prossimo anno”.

Paul Tilstone, Amministratore delegato di GBTA Europe, ha dichiarato:

“Per quanto riguarda i viaggi d’affari, i cinque paesi oggetto del report si sono tutti dimostrati relativamente maturi e insieme rappresentano circa il 70% del mercato europeo dei viaggi d’affari. Pertanto i risultati sono altamente indicativi della situazione complessiva del continente.  Le previsioni per il 2013 sono molto positive, ma il 2012 mostra un notevole divario tra le economie settentrionali e meridionali e tra la spesa per i viaggi d’affari nazionali e all’estero.”

“Sia che si tratti di affari o di svago, i titolari Visa hanno speso più di 235 miliardi di dollari per acquisti legati ai viaggi nel corso del 2011, con un incremento del 14 per cento rispetto al 2010”, ha dichiarato Tad Fordyce, Responsabile delle soluzioni commerciali globali di Visa Inc. “Il nostro rapporto con GBTA e il nostro sostegno alla ricerca, come nel caso del BTI, ci consente di capire le tendenze chiave del settore dei viaggi d’affari e di fare in modo che le soluzioni da noi offerte agli istituti finanziari e ai loro clienti del settore pubblico e privato, siano sempre le migliori”.

Germania

La spesa per i viaggi d’affari in Germania ha raggiunto un totale di 50,0 miliardi di dollari nel 2011, con un calo del 4,2% rispetto al record raggiunto nel 2008. La Germania ha un’economia nazionale relativamente forte e ben diversificata che le consente in qualche modo di isolarsi dall’impatto che la crisi del debito sovrano del sud genera a livello regionale. A livello storico, in Germania, la spesa nel settore di viaggi d’affari nazionali rappresenta una vasta percentuale dei viaggi d’affari in generale (79%).

Il sondaggio prevede che i viaggi d’affari in Germania avranno un lieve incremento nel 2012, con una crescita dello 0,6% della spesa totale, fino a toccare i 50,3 miliardi di dollari. La crescita lenta è principalmente dovuta alla previsione di una recessione dell’Eurozona nei primi due trimestri del 2012.

La spesa per i viaggi d’affari registrerà un incremento nel 2013, grazie al principio di ripresa dell’area Euro: si prevede un aumento del 5,4%, fino a toccare i 52,9 miliardi di dollari. Analizzando in prospettiva l’andamento lento della crescita economica, si prevede che la spesa per i viaggi d’affari in Germania riuscirà a raggiungere di nuovo il suo ultimo record (registrato nel terzo trimestre del 2008) soltanto nel terzo trimestre del 2013.

La spesa per i viaggi d’affari nazionali nel 2011 era cresciuta del 4,9% e si prevede in crescita dell’1,1% nel 2012, dal momento che le avversità regionali indurranno le imprese a tagliare i viaggi d’affari meno urgenti e a offrire ai dirigenti hotel e classi aeree di categoria inferiore durante l’anno. Tale tendenza diminuirà verso la fine del 2012 e all’inizio del 2013 con una previsione di incremento della spesa per i viaggi d’affari nazionali pari a un ulteriore 5,6% nel 2013.

In Germania, la spesa per i viaggi d’affari all’estero registrerà un calo dell’1,4% nel 2012 in seguito a un indebolimento delle attività commerciali a livello regionale ed estero. Si prevede un miglioramento per il 2013, supponendo che il continente europeo riesca a evitare una crisi bancaria totale. Si prevede un recupero del 4,6% nella spesa per i viaggi d’affari all’estero.

Regno Unito

Il Regno Unito, con i 40,2 miliardi di dollari registrati nel 2011, si classifica al secondo posto nell’Europa occidentale in quanto a livello di spesa per i viaggi d’affari. Anche se il Regno Unito ha gli stessi problemi regionali dell’Europa continentale, la sua economia diversificata e la flessibilità dovuta alla presenza di una valuta e di una politica monetaria indipendenti hanno creato una condizione relativamente migliore per i viaggi d’affari.

L’analisi economica “GBTA BTI™ Outlook – Western Europe” prevede che nel Regno Unito la spesa per i viaggi d’affari registrerà un lieve miglioramento, pari allo 0,7% nel 2012. La spesa totale per i viaggi d’affari nazionali è prevista in crescita del 2,7% nel 2012, dopo un incremento del 3,2% nel 2011.

I viaggi d’affari all’estero del Regno Unito registreranno un decremento del 2,8% nel 2012, in quanto i problemi legati al debito nell’Europa meridionale supereranno di gran lunga i vantaggi che gli utenti di viaggi d’affari britannici trarranno dal maggiore potere di acquisto garantito da una sterlina britannica relativamente più forte nell’Eurozona. Le Olimpiadi avranno un effetto negativo sulla spesa per i viaggi d’affari nel Regno Unito.

Secondo le previsioni del sondaggio, nel 2013 si prevede un pieno recupero nel settore dei viaggi d’affari del Regno Unito, con una proiezione dell’incremento della spesa pari al 4,0%, fino a raggiungere i 41,2 miliardi di dollari. La spesa per i viaggi d’affari nazionali crescerà del 5,0% e la spesa per i viaggi d’affari all’estero registrerà un incremento del 2,0%.

Francia

La spesa per i viaggi d’affari in Francia aveva raggiunto il proprio apice nel 2008, con 36,6 miliardi di dollari. In seguito ha registrato un notevole calo del 10,6% a causa della recessione del 2009. Successivamente ha registrato una ripresa altrettanto forte nel 2010, con un recupero del 9,0%, fino a raggiungere i 35,6 miliardi di dollari. La ripresa è stata inconsistente nel 2011 poiché l’economia francese si è trovata ad affrontare lo stesso problema di Germania e Regno Unito: un clima economico indebolito a causa delle ricadute della crisi del debito sovrano nel sud.

Si prevede che il settore francese dei viaggi d’affari registrerà una lieve perdita nel corso del 2012, con una spesa complessiva in calo dello 0,6%, fino a 36,3 miliardi di dollari, flessione imputabile alla probabile recessione dell’Eurozona nei primi due trimestri del 2012. La spesa per i viaggi d’affari in Francia inizierà la ripresa di pari passo con l’economia europea in generale nel corso del 2013 e crescerà all’incirca del 3,3%, fino a raggiungere i 37,4 miliardi di dollari. La ripresa nella spesa per i viaggi d’affari in Francia sarà principalmente legata ai viaggi nazionali, per i quali è prevista una crescita dello 0,7% nel 2012, con un ulteriore 5,1% nel 2013.   I viaggi d’affari all’estero della Francia registreranno un calo del 2,7% nel 2012 e avranno ancora difficoltà nel 2013, anno in cui si prevede solo una lieve crescita dello 0,3%.

Italia

In Italia, la spesa per i viaggi d’affari ha registrato un totale di 35,3 miliardi di dollari nel 2011, con un calo del 6,6% dal record di 37,8 miliardi di dollari del 2008. La maggioranza della spesa per i viaggi d’affari in Italia è rappresentata dai viaggi nazionali, con una percentuale minima pari a soltanto il 9% di viaggi diretti all’estero nel 2011. In Italia, i viaggi d’affari nazionali sono principalmente concentrati nella parte settentrionale, l’area più industrializzata del paese.

La spesa per i viaggi d’affari in Italia ha registrato un netto calo dopo la grande recessione e da allora ha iniziato un periodo di declino. Sinora le misure di austerità e gli interventi della BCE hanno tenuto a galla questa economia in grande difficoltà, ma la crescita lenta e gli elevati rendimenti dei titoli confermano che l’Italia è ancora lontana dall’essere completamente salva da un eventuale default.

Il rapporto prevede una serie di trimestri di crescita negativa che indubbiamente avranno ripercussioni sul settore dei viaggi d’affari. Si presume che il settore dei viaggi d’affari in Italia sarà in linea con le generali aspettative legate all’economia del paese, con un calo del 5,0% per la spesa complessiva per i viaggi d’affari nel 2012, e un ulteriore decremento dello 0,8% nel 2013, fino a raggiungere i 33,3 miliardi di dollari. La spesa per i viaggi d’affari nazionali registrerà una contrazione del 5,2% nel 2012, a cui seguirà un altro calo dello 0,6% nel 2013. La spesa per i viaggi d’affari all’estero andrà leggermente meglio nel 2013, con una contrazione del 3,2%, ma registrerà un ulteriore calo dell’1,9% nel 2013.

Spagna

In Spagna, la spesa per i viaggi d’affari ha registrato un totale di 19,4 miliardi di dollari nel 2011, con un calo del 7,7% dal record di 21,0 miliardi di dollari del 2008. La Spagna rappresenta una piccola parte nel mercato complessivo dei viaggi d’affari europeo, ma la crescita di tale settore negli ultimi dieci anni è stata decisamente impressionante, soprattutto grazie alla liberalizzazione dell’economia spagnola a partire dall’inizio del secolo, che ha contribuito a creare un ambiente variegato e orientato a livello globale, maggiormente in linea con i paesi vicini più sviluppati.

Tuttavia, quella spagnola è stata una delle economie più minacciate. Dopo aver superato la recessione globale del 2009, il suo vivace mercato immobiliare ha iniziato a normalizzarsi dopo anni di forti aumenti di prezzo, la disoccupazione ha quasi toccato il 25%, l’inflazione è la più alta del continente europeo e, dato non sorprendente, i rendimenti dei titoli di stato continuano a salire. I dati più recenti hanno dimostrato che l’economia spagnola è tornata in recessione nel primo trimestre del 2012.

Si prevede che la spesa per i viaggi d’affari in Spagna registrerà un calo del 4,1% nel 2012, raggiungendo i 18,6 miliardi di dollari. Il volume di viaggi, così come l’importo speso per ogni viaggio d’affari, è previsto in calo e i viaggiatori spagnoli utilizzeranno hotel e compagnie aeree di categoria inferiore. La spesa complessiva per i viaggi d’affari nazionali in Spagna diminuirà del 4,1% nel 2012, con un lieve recupero dell’1,9% nel 2013. I viaggi d’affari diretti all’estero dalla Spagna registreranno un calo ancora più consistente rispetto ai viaggi nazionali: 4,3% nel 2012 e 1,1% nel 2013.

BTI™ GBTA

“GBTA BTI™ Outlook – Western Europe” include il Business Travel Index™ GBTA (GBTA BTI™) di ciascuno dei cinque paesi esaminati. Il BTI™ GBTA consente di calcolare l’andamento dei mercati e le prospettive per il settore dei viaggi d’affari con un solo parametro di riferimento monitorabile nel tempo. – Il BTI™ GBTA di ciascun paese è stato ottenuto dalla spesa complessiva per i viaggi d’affari e il 2005 è stato scelto come anno base dell’indice in modo da mantenere la coerenza con il BTI™ GBTA di altri paesi. In particolare, il BTI™ GBTA di ciascun paese per il secondo trimestre del 2005 è stato impostato su 100.

La grande recessione ha colpito duramente il settore dei viaggi d’affari in Germania nel primo trimestre del 2009, con un drastico calo del BTI™ GBTA tedesco a 110, solo il 10% in più rispetto al secondo trimestre del 2005. Il calo è avvenuto dopo che il BTI™ GBTA della Germania aveva raggiunto il record di 136 nel terzo trimestre del 2008. Il BTI™ GBTA del quarto trimestre del 2011 in Germania era pari a 128, quattro punti in meno rispetto al suo valore nel terzo trimestre (132). Questi dati riflettono il clima economico sempre più difficile del continente europeo. GBTA prevede che vi saranno altri due periodi di declino nei livelli di BTI™ GBTA in Germania, prima di poter finalmente assistere a una leggera crescita verso la fine dell’anno. Il BTI™ GBTA in Germania continuerà un lento percorso di crescita fino a tornare al suo precedente record di 136.

Il BTI™ GBTA del Regno Unito ha iniziato la ripresa dalla grande recessione, con un salto di sette punti fino a 108 nel primo trimestre del 2010. Da allora la ripresa è stata lenta e costante con un andamento incerto del BTI™ GBTA del Regno Unito, che ha effettivamente guadagnato solo mezzo punto per trimestre negli ultimi due anni. Il BTI™ GBTA del quarto trimestre del 2011 nel Regno Unito è stato pari a 112, senza miglioramenti rispetto al terzo trimestre del 2011. GBTA prevede che il BTI™ GBTA del Regno Unito registrerà un calo fino a 111 nel primo trimestre del 2012 e che rimarrà invariato prima di beneficiare delle Olimpiadi estive nel terzo trimestre. Prevediamo che la crescita del BTI™ GBTA del Regno Unito prenda effettivamente slancio nel 2013, terminando a 117 nel quarto trimestre, grazie alla stabilizzazione dell’economia europea.

Il BTI™ GBTA in Francia ha avuto una forte ripresa dopo la grande recessione. Il BTI™ GBTA del quarto trimestre del 2011 in Francia è stato pari a 134, risultato rimasto invariato negli ultimi tre trimestri. Tale stagnazione riflette l’incerto clima economico europeo. GBTA prevede che il BTI™ GBTA della Francia prosegua la sua stagnazione per tutto il 2012, prima di prendere finalmente slancio nel corso del 2013, quando supererà il suo precedente record di 136.

Il BTI™ GBTA della Spagna ha registrato una forte crescita arrivando al record di 148 nel terzo trimestre del 2008, quasi 50% in più rispetto al suo valore di base del secondo trimestre del 2005, prima di toccare il record negativo di 124 nel terzo trimestre del 2009. Il BTI™ del quarto trimestre 2011 in Spagna è stato pari a 131, tre punti in meno rispetto al suo valore del terzo trimestre del 2011 (134), riflettendo ancora una volta il clima economico instabile della Spagna. GBTA prevede che il BTI™ GBTA della Spagna proseguirà il proprio declino per tutto il 2012, prima di registrare nuovamente una crescita nel 2013. GBTA prevede che il BTI™ GBTA della Spagna arriverà a 133 entro la fine del nostro orizzonte di previsione, due punti sopra il suo valore attuale.

Il BTI™ GBTA dell’Italia ha avuto difficoltà di crescita a partire dall’inizio del 2010, a causa delle ripercussioni delle incertezze economiche sul settore italiano dei viaggi d’affari.  Il BTI™ GBTA del quarto trimestre 2011 in Italia è stato pari a 120, tre punti meno rispetto al suo valore del terzo trimestre (123). Ci aspettiamo altri tre periodi di declino nei livelli di BTI™ GBTA in Italia prima di tornare in pari a un livello di 116, che rimarrà invariato per il restante periodo di previsione.

Fonte: GBTA BTI

Tabella riassuntiva dei dati principali

 Driver economici           Francia             Germania              Italia 2010 2011 2012 2013  2010 2011 2012 2013  2010 2011 2012 2013 PIL effettivo    % A/A  1,4  1,7  0,5  1,0   3,6  3,1  0,7  1,7   1,8  0,4 -1,9 -0,3 Inflazione prezzi al consumo       % A/A  1,7  2,3  2,0  1,6   1,2  2,5  1,9  1,8   1,6  2,9  2,5  1,8 Importazioni     % A/A  8,3  4,8 -1,3  1,0  11,7  7,4  2,4  3,1  12,7  0,4 -4,5 -1,1 Esportazioni     % A/A  9,3  5,0  1,2  2,1  13,7  8,3  1,8  3,8  11,6  5,6  1,0  1,3 Percentuale disoccupazione   %      9,8  9,7  9,9 10,1   7,1  6,0  5,6  5,5   8,4  8,4  9,5  9,7 Occupazione      Mil. di persone 25,6 25,7 25,7 25,8  40,5 41,0 41,2 41,2  22,9 23,0 22,7 22,7 Saldo di bilancio% PIL -4,6 -3,4 -2,5 -1,9  -2,2 -1,0 -0,6 -0,5  -3,3 -2,9 -0,4  0,6 Saldo attuale di bilancio         % PIL -1,7 -2,2 -1,9 -1,5   6,1  5,7  5,2  4,9  -3,5 -3,2 -2,2 -1,5 
 Driver economici                                   Spagna             Regno Unito 2010 2011 2012 2013  2010 2011 2012 2013 PIL effettivo                % A/A           -0,1  0,7 -1,8 -0,1   2,1  0,7  0,6  2,0 Inflazione prezzi al consumo % A/A            2,0  3,1  1,9  1,6   3,3  4,5  2,4  2,0 Importazioni                 % A/A            8,9 -0,1 -4,1  2,9   8,6  1,2  1,5  2,6 Esportazioni                 % A/A           13,5  9,0  2,1  4,1   7,4  4,6  1,4  4,4 Percentuale disoccupazione   %               20,1 21,6 24,2 23,9   7,9  8,0  8,3  8,2 Occupazione                  Mil. di persone 18,7 18,4 17,8 17,8  29,0 29,2 29,1 29,4 Saldo di bilancio            % GDP           -7,3 -6,5 -3,4 -3,1  -7,8 -6,3 -5,1 -3,8 Saldo attuale di bilancio    % GDP           -4,6 -3,7 -2,1 -1,7  -3,3 -1,9 -1,7 -1,1 

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