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Il riconoscimento OCR nel sistema postale americano

Il riconoscimento ottico dei caratteri esiste da diverso tempo, già nel 1965 l’organizzazione postale americana faceva uso di un tipo di riconoscimento OCR, naturalmente ancora primitivo, che serviva a velocizzare e smistare in modo automatico le buste delle lettere verso la città di destinazione. Ovviamente lungo il tempo la tecnologia OCR si è evoluta e la si può trovare in molti dispositivi di uso giornaliero, come può essere per esempio il lettore di codice a barre del supermercato, che usiamo per verificare quanto costa un determinato articolo.

Ma lo troviamo anche nelle nostre case, se abbiamo una stampante abbastanza recente, probabilmente questa sarà dotata anche di scanner, che con i dovuti software OCR da installare, può essere utile nella scansione di documenti, libri e fotocopie per convertirli in digitale.
La tecnologia come si sa avanza e oggi troviamo anche delle penne costruite appositamente per leggere e convertire in digitale le frasi e le parole che evidenziamo sotto la sua luce. Il dispositivo riconosce anche un grande numero di lingue il che lo rende molto versatile in molteplici situazioni.

Lo stesso vale per gli smartphone il cui numero di applicazioni cresce sempre più e fra questi si trovano anche programmi con riconoscimento OCR che trasformano il telefono in un lettore OCR a tutti gli effetti. Un utilizzo intelligente di applicazioni del genere può essere l’acquisire in modo automatizzato i dati scritti su un biglietto da visita come un numero telefonico, un indirizzo fisico o un indirizzo e-mail.
Per l’ufficio invece troviamo anche un mouse scanner, che rende la scannerizzazione di documenti veloce e comoda con un semplice gesto oramai familiare a chiunque utilizzi abitualmente un computer.
Infine il riconoscimento OCR è alla base del processo di digitalizzazione dei documenti richiesti alla Pubblica Amministrazione in Italia.

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