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Il tagliaerba Ambrogio dà scacco matto allo smaltimento dei rifiuti

Il giardinaggio tradizionale non è poi sempre sinonimo di “green”. Inquinamento acustico e da CO2, smaltimento rifiuti e altro ancora, sono i frutti di uno degli hobby più amati al mondo. Queste considerazioni esaltano il carattere ecologico del tagliaerba Ambrogio infatti è silenzioso, utilizza fonti rinnovabili, non produce materiale da smaltire in discarica.

Ambrogio Robot, come è noto lavora senza inquinare dal momento che si ricarica tramite l’utilizzo dell’elettricità, ma il suo apporto eco va ben oltre. Il lavoro di sfalcio condotto con tradizionali tagliaerba normalmente produce un considerevole quantitativo di erba da smaltire in discarica, mentre l’applicazione della tecnologia mulching consente ad Ambrogiodi ovviare a questo ulteriore lavoro, lasciando il prato bello e nutrito.

La normativa in materia di smaltimento sfalci e potature è in continua evoluzione e cambiamento, una nebulosa nella quale è davvero difficile districarsi. Sfalci e potature urbane e private sono considerate ad oggi rifiuti urbani e come tali devono essere smaltiti in discarica, ne possono essere esclusi solo se vengono riutilizzati come biomassa per la creazione di energia.

Oltre alla confusione in materia di smaltimento, tagliare l’erba con gli strumenti tradizionali comporta un oneroso lavoro di raccolta, carico, trasporto e scarico del materiale residuale di sfalcio, che incrementa notevolmente il costo complessivo del nostro hobby preferito.

All’interno di questa problematica Ambrogio rappresenta una soluzione più che efficace dal momento che è stato progettato in modo da trasformare lo sfalcio in un rifiuto organico da compostaggio che si deposita al suo passaggio sull’erba. L’effetto Mulching elimina al contempo due problemi quello dello smaltimento e quello della concimazione, con un plus valore aggiunto che consiste nella riduzione della necessità di irrigare il proprio prato.

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