Una ricerca, condotta su un campione di oltre 2.000 persone, realizzata dal Pew Research Center di Washington ha analizzato il comportamento degli utenti USA online in relazione alla recente ipotesi che il tempo dedicato alla navigazione rientra sempre più all’interno della sfera dei comportamenti “apatici”. A quanti di noi è capitato navigare in internet senza alcuno scopo, navigare nel nulla lontani dai portali di news o portali professionali tematici per perdersi invece nei meandri della rete magari guardando un video o semplicemente ascoltando la musica.
Nulla di preoccupante sicuramente ma la ricerca ha purtroppo confermato l’ipotesi secondo la quale sono sempre più le persone che navigano senza una meta ben precisa. Sul totale degli intervistati, infatti, (giovani dai 18 ai 29 anni), è emerso il dato che attesta addirittura al 53% il totale dei “naviganti” apatici e senza meta che utilizzano sempre più internet esclusivamente per passare il tempo. Il dato conferma una sorta di consumo ludico del Web e come sottolinea anche il Washington Post porta inevitabilmente a ri-focalizzare l’importanza del fenomeno della convergenza mediatica in cui tutte le tecnologie di intrattenimento come la televisione o la radio stanno pian piano per essere accorpate nella rete. Stesso discorso vale per i giornali e la carta stampata, da tempo preoccupati dal fenomeno dell’informazione online dove riviste online e siti di news dal web minano il mercato. Da un lato nuova linfa per i professionisti del Web, intenti a fornire sempre più servizi online agli utenti “nomadi”, dall’altro un campanello dall’arme per i vecchi media come TV e Radio.
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